Papa Leone XIV e il ricordo della visita al convento agostiniano
Nel 2011, padre Prevost fece tappa a Gela, al convento di Sant’Agostino

Gela. È passato più di un decennio da quando il neo eletto Papa Leone XIV — allora priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino — visitò Gela nell’ambito della visita canonica ai conventi agostiniani d’Italia. Oggi, quel momento torna vivido nella memoria della comunità locale che lo accolse con calore, scoprendo un uomo di grande umanità, oggi divenuto guida della Chiesa cattolica universale.
Nel 2011, padre Prevost fece tappa a Gela, al convento di Sant’Agostino. Era lì per incontrare i confratelli e conoscere da vicino la realtà della comunità religiosa e dei fedeli. L’attuale parroco della chiesa, don Lino Di Dio, lo ricorda con commozione.“Fu una giornata speciale. Lo accogliemmo con semplicità, ma fu lui a insegnarci qualcosa: la sua umiltà, la sua capacità di ascolto, il suo parlare chiaro ma sempre con dolcezza ci colpirono profondamente. Non sembrava un superiore, sembrava uno di noi.”
Durante la visita, Prevost partecipò a un incontro con i giovani della parrocchia e con le famiglie. Ebbe parole incoraggianti per tutti, e un’attenzione particolare per i più fragili. Alcuni dei presenti, oggi adulti, ricordano con affetto quel momento.
Non mancarono gesti semplici ma intensi: una preghiera condivisa con gli anziani della comunità, una visita discreta ai locali del convento, uno scambio di parole con i frati. Piccoli segni che oggi acquistano un significato ancora più profondo.
Nel suo primo discorso da Papa, Leone XIV ha ricordato Papa Francesco e ha parlato di pace, uguaglianza e ponti da costruire. Chi lo ha incontrato a Gela dice di non essere sorpreso: quei valori erano già evidenti nel suo modo di vivere la fede, molto prima che indossasse il bianco.
La comunità di Sant’Agostino custodisce oggi con orgoglio e gratitudine il ricordo di quella visita. Un frammento di storia che lega indissolubilmente Gela al cuore della cristianità, sotto il segno dell’umiltà agostiniana e della fraternità evangelica.
Anche don Giuseppe Fausciana, attuale parroco della chiesa di Sant’Anna a Enna, ha condiviso sui social una foto insieme al neo Papa, accompagnata da una semplice ma significativa espressione: “W il Papa”. Un messaggio breve ma carico di emozione, che riflette la gioia condivisa dalla Chiesa universale per l’elezione del suo nuovo Pastore.