Gela. Alla fine, nonostante la seduta fosse convocata a poche ore di distanza dallo scoccare della mezzanotte di martedì, il consiglio comunale ha detto si’ al debito fuori bilancio sorto a seguito di una serie di sentenze che riconoscono il diritto ad ottenere salari accessori da parte degli agenti di polizia municipale.
Circa trecentomila euro che consentiranno agli agenti del comando di via Ossidiana di ottenere quanto riconosciutogli in sede giudiziaria. Sono stati necessari un generale richiamo all’ordine e una serie di telefonate per radunare i consiglieri e raggiungere il numero legale.
E’ stato l’esponente democratico Nuccio Cafa’ a chiedere che la trattazione del punto venisse anticipata rispetto a quella degli altri gia’ inseriti all’ordine del giorno. Così, davanti a molti agenti intervenuti in aula per capire se l’atto potesse essere votato soprattutto all’indomani di una precedente seduta andata a vuoto per l’assenza del numero legale, il debito e’ stato approvato.
“Non credo – ha detto in polemica il consigliere di Articolo 4 Giuseppe Di Dio – che ci sia molto da essere fieri in tutta questa vicenda. Abbiamo votato, in fretta e furia e a poche ore dalla fine dell’anno, un debito fuori bilancio che poteva essere esaminato in aula ben prima. Non abbiamo fatto una bella figura neanche davanti agli agenti di polizia municipale. Anche per questa ragione, non mi meraviglia per nulla la superficialità dimostrata dal primo cittadino davanti alla mia richiesta di varare un’ordinanza antico botti allo scopo di limitarne la vendita in questo periodo di festa”.
Dopo il voto favorevole al debito fuori bilancio, l’aula, presieduta da Vincenzo Cirignotta, si è svuotata nuovamente. Adesso, per la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno, sarà necessaria una nuova convocazione.
