Ottenne il reddito di cittadinanza ma non dichiarò le pendenze penali del marito: assolta
La vicenda finita a giudizio riguardava il reddito di cittadinanza
Gela. A conclusione del dibattimento, la decisione del giudice Marica Marino è stata favorevole a una trentacinquenne. Era accusata di violazioni in materia di reddito di cittadinanza. Venne accertato che al momento del riconoscimento del beneficio non dichiarò che il marito era stato sottoposto a misura cautelare, con gli arresti domiciliari, condizione che avrebbe inciso sulla concessione. I difensori della donna, gli avvocati Rosario Prudenti e Giusy Cauchi, hanno però insistito sul fatto che non ci fu dolo o comunque una consapevolezza da parte dell'imputata. Non avrebbe avuto contezza della disciplina in materia e di ciò che bisognava comunicare per lo sviluppo della pratica amministrativa. Non sarebbe stata informata adeguatamente. Il giudice non ha individuato tutti gli elementi per un'eventuale responsabilità e ha disposto l'assoluzione.
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