Gela. Un presunto ostacolo alle funzioni di vigilanza di Banca d’Italia. Banca d’Italia parte civile. Così, a processo sono finiti quattro professionisti. Si tratta di Andrea Mauro, Anna Giudice, Pietro Catania e Gaetano Lorefice. In base alle accuse mosse dai magistrati della procura, gli imputati avrebbero ostacolato i controlli svolti dai funzionari di Banca d’Italia in relazione al progetto per l’avvio di un istituto di credito locale. Accuse sempre contestate non solo dai professionisti finiti a processo ma anche dai loro legali di fiducia, gli avvocati Giacomo Ventura, Filippo Spina, Mariella Giordano, Riccardo Lana e Nicola Martello. Intanto, il giudice Ersilia Guzzetta ha dato il via libera alla costituzione di parte civile proprio di Banca d’Italia. Il magistrato ha respinto le contestazioni mosse dalla difesa non solo sul punto della costituzione di parte civile dell’ente di controllo ma anche su quello della competenza. Per i difensori, il procedimento andava trasferito davanti ai giudici romani. I fatti contestati risalgono al novembre di cinque anni fa e sarebbero andati avanti fino al dicembre dell’anno successivo. In base alle accuse, i quattro professionisti non avrebbero trasmesso tutti gli atti e la documentazione richiesta dai tecnici di Banca d’Italia, incaricati di fare luce sul progetto locale che, in realtà, non si concretizzò mai. Intanto, i primi testimoni verranno sentiti alla prossima udienza fissata per il 16 settembre.
