Ospedale, ritardi cantieri casa comunità: Cgil, "servono risposte chiare"

Abbiamo riferito dei tanti ritardi dei cantieri della casa di comunità

A cura di Rosario Cauchi
28 luglio 2025 11:01
Ospedale, ritardi cantieri casa comunità: Cgil, "servono risposte chiare" -
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Gela.  Abbiamo riferito, anche ieri, dei ritardi che si accumulano per i cantieri della casa di comunità, all'interno dell'ospedale Vittorio Emanuele. È stato necessario provvedere a un nuovo iter per l'affidamento dei lavori, ancora da espletare. È un'opera finanziata con fondi Pnrr che dovrebbe essere completata, da cronoprogramma, non oltre novembre. Difficile però che questo possa accadere. Il segretario confederale Cgil Rosanna Moncada rilancia su disfunzioni che si susseguono nel nosocomio di Caposoprano. "Ancora una volta, Gela si trova a fare i conti con l'amara realtà dei ritardi nella realizzazione di un'infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale, la casa di comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l'assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell'ennesima promessa disattesa. Come Cgil, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato  i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale  preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal Pnrr per giugno 2026. A tre anni dall’avvio del Pnrr e a quindici mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute, M6, è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento, con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione. Questi ritardi - dice Moncada - non sono solo cifre su un calendario. Sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le case di comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive". Secondo il segretario Cgil, ci sono responsabilità precise. "Chiediamo alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all'altezza delle proprie esigenze", conclude.

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