Gela. Monili in oro e circa duemila euro portati via da un appartamento del quartiere Scavone.
Il colpo a Scavone. In primo grado, arrivarono tre condanne a due anni e mezzo di reclusione ciascuno per quelli che gli investigatori ritengono esseri gli autori del colpo. Adesso, per il tramite dei legali di fiducia, gli imputati si sono rivolti ai giudici della Corte di appello di Caltanissetta. Quelle condanne, infatti, vengono considerate fin troppo pesanti rispetto a quanto contestato ai tre. Inoltre, già in primo grado, uno degli imputati si dichiarò responsabile del furto, escludendo la partecipazione dei due presunti complici. Una ricostruzione che, però, non convinse il giudice. Gli avvocati Salvo Macrì e Giuseppe Fiorenza, difensori dei presunti componenti del gruppo, si sono rivolti ai giudici di secondo grado e chiederanno la riapertura dell’istruttoria.