Orlando, “cordoglio per i morti della 626 ma sulla sanità Greco mistifica la realtà”

 
3
L'avvocato Michele Orlando

Gela. Cordoglio per le vittime dell’incidente verificatosi sulla 626, che ha coinvolto l’intero equipaggio di un’ambulanza che stava facendo ritorno al “Vittorio Emanuele”, trasportando un paziente che era stato sottoposto a trattamento sanitario al “Sant’Elia” di Caltanissetta. E’ quanto traspare dalle parole del commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando. L’esponente del partito del presidente della Regione Nello Musumeci, però, esclude che le tre morti siano da addebitare alla “malasanità” o al taglio dei servizi nell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Secondo Orlando, il sindaco Lucio Greco “strumentalizza” quanto accaduto. “Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a tutti i medici e agli operatori sanitari del territorio – dice Orlando – ci stringiamo intorno a loro, anche nel giorno del lutto cittadino. “Premetto che la strada lungo la quale è avvenuto l’incidente è una delle arterie migliori che abbiamo nel territorio – dice Orlando – l’ambulanza è stata investita in pieno dall’auto che ha invaso la corsia di marcia del veicolo sanitario. È stato un disgraziato, terribile, incidente stradale, come purtroppo ne accadono tanti. Affermare che non sarebbe accaduto se l’ospedale “Vittorio Emanuele” avesse avuto un reparto di emodinamica, significa mistificare la realtà, creando malignità che un sindaco non può permettersi”. Per Orlando, la città non dispone dell’emodinamica perché è la legge che lo esclude e invece chiede a Greco di spiegare le ragioni del silenzio sulle richieste di Asp per la pista dell’elisoccorso. “Il reparto di emodinamica non c’è perché la legge nazionale non lo prevede. La Regione siciliana e l’Asp non c’entrano. Il servizio di ambulanze in tutto il mondo è un caposaldo, perché è il presidio mobile che salva vite umane. La mobilità dei mezzi è un rischio in sé per qualsiasi causa. Tutti vorremmo essere curati nella nostra città ma non è possibile avere tutto a Gela. Dica il sindaco semmai – aggiunge Orlando – come mai da mesi ancora non ha risposto alla proposta dell’Asp di avere assegnata un’area per l’elisoccorso. L’Asp ha messo a disposizione le somme per l’impianto e la manutenzione. È anche questa malasanità. Ognuno di noi si sposta da Gela per mille ragioni. Ci sono stati tanti morti anche sulla Gela-Catania, per raggiungere un aeroporto che in città manca”.

L’esponente di DiventeràBellissima richiama alla “ragionevolezza”. “Come abbiamo detto recentemente, la città ha bisogno di ragionevolezza per affrontare i problemi. Non si può pompare ogni occasione che il destino ci manda per stamparsi addosso lo stemma di città disgraziata. Un’impennata di orgoglio deve stimolare al superamento dei problemi, lottando giorno dopo giorno, senza il piagnisteo del momento, che già da domani passa”, conclude il commissario del gruppo di Musumeci.

3 Commenti

  1. Per quale motivo la legge nazionale esclude un reparto di emodinamica a GELA città di 75.000 abitanti con un bacino almeno di 150.000 abitanti distante da caltanissetta 67km i cui abitanti sono 59.213 cens.2021 e che fra poco andranno a realizzare un emodinamica a Enna distante solo 15 km. E non solo , paesini come Nicosia (EN)12.950 ab. ha una emodinamica , e dista da Catania 66 km , Patti (Me)12.811ab.ha un reparto di emodinamica e dista da Messina 64km ,andiamo avanti Caltagirone 35.958 ab.ha la sua emodinamica 69km da Catania ,Cefalù 13.890 ab.reparto di emodinamica
    dista da Palermo 80km e infine Sciacca 39.120 ab ha un reparto di emodinamica, e dista da Agrigento 63km quando si dice che non è possibile avere tutto a GELA è un errore, GELA merita di più il problema è sempre il solito avere dei bravi politici che facciano rispettare questa città, poi tutto il resto sono solo chiacchiere

  2. “Non si può avere tutto” Questo pseudopolitico elenchi in base agli abitanti cosa ha Gela . Un gelese come questo tizio che fa una dichiarazione del genere e che rema contro la propria città fa pensare non poco ma tanto. Ma di più lo debbono ricordare i gelesi che lo hanno votato

  3. Probabilmente lei sig. Orlando,disconosce il termine DIGNITA’, ed è proprio per questo motivo che ha perso l’occasione di stare in meditato silenzio,per riflettere sulle sue eventuali responsabilità e colpe,che le dovrebbero fare rimordere la coscienza,piuttosto che dire castronerie che offendono l’intelligenza di tanti cittadini gelesi.Lei sostiene che trattasi di un disgraziato incidente,così come è avvenuto anche per i nostri cari 7 concittadini colpiti da COVID, è costretti malgrado le loro gravi condizioni,ad essere trasportati nell’ospedale di Caltanissetta,dove ai mè 6 non si sono più risvegliati.Lei ha il coraggio sfacciato di difendere a spada tratta,i nemici di questo territorio,che si chiamano: MUSUMECI E TUTTO IL GOVERNO REGIONALE,COMPRESI I POLITICANTI DA STRAPAZZO LOCALI,CHE COME LEI,HANNO CONTRIBUITO A FAR SI,CHE QUESTO TERRITORIO FOSSE FATTO PRECIPITARE NEL PEGGIORE INCUBO.CI VUOLE SPIEGARE I MOTIVI, PERCHE’ MIGLIAIA DI CITTADINE GELESI SONO COSTRETTI A RECARSI PRESSO LA MATRIGNA CALTANISSETTA? IO GLIENE SUGGERIREI UN PAIO: TUTTI I CITTADINI CHE DEVONO PRENDERE LA PATENTE,SONO COSTRETTI A RECARSI A CALTANISSETTA,ED ALCUNI DI ESSI NON SONO RITORNATI VIVI,A CAUSA DI INCIDENTI STRADALI.MIGLIAIA DI CITTADINI COLPITI DA INVALIDITA’ SONO COSTRETTI A RECARSI ALL’INPS DI CALTANISSETTA,PERCHE’ SOGGETTI A REVISIONE DELLA LORO DISABILITA’,MA NON SOLO: I GELESI COLPITI DA NUOVE DISABILITA’,SONO COSTRETTI A SPOSTARSI A CALTANISSETTA,PER SOTTOPORSI SPESSO ALLA PRIMA FINTA VISITA, CHE DOVREBBE COSTATARNE LA GRAVITA’E CHE PER LA QUALE TALI DOMANDE DI RICHIESTA QUASI SEMPRE, VENGONO RIGETTATE A PRESCINDERE,LASCIANDO POI LA DECISIONE AD UN GIUDICE,CHE E’ COSTRETTO A FARE LE DOVUTE INDAGINI, AFFINCHE’ VENGANO RICONOSCIUTI I DIRITTI,ALLE PERSONE COLPITE DA DISABILITA’PIUTTOSTO GRAVI. Le porto a conoscenza esimio sig. Orlando,che fino ad alcuni anni fa,questi servizi si espletavano a gela ed a causa di politiche scellerate applicate da personaggi politici come lei,Gela ne ha subito le conseguenze,ed è per questo motivo che centinaia di gelesi ogni giorno siamo costretti a ad immetterci sulla strada della morte,rischiando di non ritornare vivi nelle nostre case.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here