"Ora bilancio per dare più risorse", Arancio: "Civici con progetto radicato, allargamento? Decide coalizione"

I dem, a più riprese, in questo primo anno di governo della città, si sono sempre detti vicini al sindaco, sostenendolo nella sua azione. Ci sono state fasi di maggiore distanza ma il rapporto politico non ha mai imboccato un trend negativo

02 ottobre 2025 22:16
"Ora bilancio per dare più risorse", Arancio: "Civici con progetto radicato, allargamento? Decide coalizione" -
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Gela. L'apertura ufficiale di “Macchitella lab”, non solo simbolicamente, è un crocevia amministrativo e politico per il sindaco Terenziano Di Stefano, che ha voluto fortemente superare la stasi incanalata nel lungo iter e ha concentrato parecchie forze per arrivare allo start, concretizzato in giornata. Gli alleati, adesso, attendono un altro snodo significativo, l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Come nel caso dell'ex casa albergo Eni, pure per lo strumento finanziario il primo cittadino ci sta mettendo la faccia e sta cercando di massimizzare ogni sforzo, pur di pervenire al sì, in giunta e in consiglio comunale. “Lo abbiamo sempre detto – spiega il segretario cittadino del Pd Giuseppe Arancio – sul bilancio ci saremmo aspettati tempi meno lunghi ma sappiamo che si sono frapposte esigenze di verifiche tecniche che hanno allungato tutte le procedure. Avere il bilancio rimane fondamentale, in un'ottica di risorse finanziarie e servizi e ancora per incrementare il personale dell'ente municipale, ridotto ai minimi. Con il bilancio, il ministero potrebbe autorizzare prime aperture su assunzioni, anzitutto di personale tecnico, del quale c'è estremo bisogno”. I dem, a più riprese, in questo primo anno di governo della città, si sono sempre detti vicini al sindaco, sostenendolo nella sua azione. Ci sono state fasi di maggiore distanza ma il rapporto politico non ha mai imboccato un trend negativo. I democratici si sono schierati con Di Stefano e con tutti gli alleati, quando si è trattato di sollevare il velo sulle gravi carenze del sistema sanitario cittadino. Non hanno accolto di buon grado il piano ospedaliero del governo regionale. Arancio è convinto inoltre che “il vero problema è la carenza di medici e di operatori”. “Siamo con numeri preoccupanti – continua – questo si verifica non solo a Gela ma più in generale in tutta la Sicilia. In astanteria i pazienti rischiano di rimanere anche due o tre giorni, in attesa di un posto letto nei reparti. Questo evidenzia che i tagli non sono accettabili. Andrebbero a rendere ancora più fragile un sistema sanitario cittadino già fortemente debilitato. Servono servizi e bisogna superare le liste di attesa infinite. La coperta è corta, purtroppo”. Nella disamina politica, interna al “modello Gela” e all'alleanza, il segretario dem dimostra di apprezzare lo sviluppo del progetto civico, ormai in un'orbita provinciale e non solo. “Il fatto che si ampli può dare una forza maggiore – aggiunge Arancio – il problema di base del civismo è che tanti movimenti nascono solo per esigenze elettorali. “Una Buona Idea” invece ha il merito di aver radicato un progetto, sviluppandolo nel corso del tempo. Crescono così le possibilità di strutturare una rete permanente”. Il bilancio stabilmente riequilibrato, almeno nelle intenzioni di Di Stefano, sarà la prova del nove per la tenuta della sua maggioranza. Al contempo, segnerà il transito verso una fase di confronto politico interno, senza sottovalutare l'allargamento della compagine di governo e di quella che un anno fa diede vita all'agorà. “L'allargamento – conclude Arancio – è una questione che va affrontata con tutta la coalizione. Non sono decisioni che possono essere prese da un solo soggetto. Penso che parleremo anche di questo. Io sono sempre per ampliare la visione ma ne discuteremo con tutti i protagonisti del progetto. E' importante parlare. Non è una questione di un singolo partito. Va affrontata dalla coalizione”.

In foto il segretario cittadino del Pd Giuseppe Arancio

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