Gela. Se Greco apre alla “condivisione di problematiche importanti”, l’opposizione martella a spron battuto e, dopo la debacle di ieri dell’alleanza “arcobaleno”, parla di “totale incapacità amministrativa ed inefficienza burocratica”. La proroga del contratto di servizio della Ghelas è passata solo con i loro numeri. Il fronte contrario a Greco e alla maggioranza, l’affondo lo fa ai nervi scoperti di chi sta governando la città. “Lo diciamo da qualche settimana, ma ieri è emerso palesemente. La nave non ha un capitano capace di governare le diverse correnti che la spingono. La maggioranza non ha e non riconosce un punto di riferimento fermo e determinato capace di coinvolgere tutti in una stessa rotta. Il sindaco decide e pretende di imporre la rotta agli altri. Abbiamo ascoltato indignati, imbarazzati e quasi sconvolti la presentazione dell’atto da parte dell’assessore Grazia Robilatte, che dopo aver provocato i consiglieri comunali, dopo aver umiliato con le sue affermazioni contraddittorie e inconcludenti l’aula consiliare, dopo aver rappresentato male, molto male, tutta l’amministrazione comunale tanto da dichiarare che è assessore al ramo “a metà”, viene pubblicamente smentita dal sindaco. Ci chiediamo cosa significhi tutto questo, se il partito che ha designato l’assessore, il Pd, possieda l’altra metà del ramo, se l’assessore abbia idea di ciò che dice affermando tutto e il contrario di tutto, se si rende conto che è stata lasciata sola dal suo stesso partito, quello grazie al quale ricopre la carica. Il consigliere Gaetano Orlando, capogruppo dem, ha abbandonato l’aula lasciandola in balia di sé stessa e delle sue poche idee confuse, senza avere la forza di sostenere l’atto”. Greco e Robilatte vengono considerate facce politiche di una medaglia di governo, ormai con evidenti crepe. “Il sindaco e i suoi dirigenti hanno cercato di recuperare le dichiarazioni dell’assessore, dando all’aula delle spiegazioni sull’atto inaccettabili oltre che in netto contrasto con quanto esposto dalla Robilatte. I consiglieri tutti hanno rilevato che l’atto, così come formulato, non poteva essere votato dal consiglio comunale perché non di sua competenza, e che piuttosto, essendo una proroga tecnica di un contratto in essere e quindi un atto gestionale, andava approvato con provvedimento dirigenziale o dalla giunta municipale. Alla voce unanime del consiglio comunale, il sindaco ed i suoi dirigenti hanno deciso di non dare ascolto – proseguono – lo spettacolo di palese incompetenza a cui ha assistito la città ci lascia attoniti. Il sindaco ha imposto alla sua maggioranza residua, undici consiglieri su sedici, di votare l’atto, chiedendo a noi, in mancanza dei suoi consiglieri, di restare in aula in modo da non far cadere il numero legale”.
Una chiara fragilità politica, che l’opposizione non si lascia sfuggire. “Ieri, il contratto della Ghelas è stato prorogato, nonostante l’atto per noi illegittimo, grazie ad un’azione di responsabilità di noi consiglieri di opposizione, che abbiamo deciso, seppur astenendosi dal voto o con voto contrario, di tutelare i settantatré lavoratori almeno per i prossimi due mesi. Vigileremo affinché si lavori al più presto ad un nuovo piano industriale e quindi ad un nuovo contratto così da garantire i servizi che offre la Ghelas al Comune e che sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’ente. Il sindaco – concludono – che peraltro ha ammesso in aula il ritardo ingiustificato con cui l’atto è arrivato in consiglio comunale, esattamente a poche ore dalla scadenza, e la sua maggioranza hanno dato conferma di quanto denunciato da questa opposizione ormai da mesi e cioè che si sono solo occupati di nomine e poltrone piuttosto che di azioni concrete a beneficio della città”. Per l’opposizione, l’”arcobaleno” del sindaco è invece “una degenerazione politica che appare come una nuvola nera a danno dei cittadini”. Le prove di dialogo, probabilmente, sono già finite.
Certamente non possiamo votare ogniqualvolta un primo cittadino ogni anno, CONSIGLIERI mettetevi a lavorare e non ha fare polemiche isterici la città aspetta il vostro impegno e non guardate opposizione o maggioranza e Lei sindaco azzera la sua giunta è totalmente impreparata e non si può andare avanti con assessori che non sanno nemmeno un giorno di esperienza.