Gela. Un’amministrazione comunale sotto osservazione da parte della minoranza consiliare. L’opposizione riprende l’azione istituzionale. Tra le fila dei consiglieri che non si rivedono nella giunta Di Stefano, nessun ci sta ad accettare un giudizio di eccessiva subalternità al sindaco e alla sua maggioranza. “L’opposizione c’è, non è assente – dice il cuffariano Armando Irti – è inutile, in questa fase così delicata, attaccare a testa bassa o fare populismo. Noi guardiamo alla città e a dare un sostegno ai cittadini. Lo abbiamo fatto, come Dc, con il contributo finanziario destinato ai Comuni in dissesto ma anche con lo “sblocca royalties”. Arrivare ad un bilancio è essenziale. Non ci interessa l’opposizione strumentale e fine a sé stessa. Siamo convinti che le royalties debbano servire al risanamento ambientale ma è anche vero che in un momento emergenziale è giusto dare risorse per lo strumento finanziario. Questa soluzione autorizzata dall’Ars è solo provvisoria”. Sul finire della scorsa settimana, tra le fila del centrodestra, il leghista Emanuele Alabiso ha tagliato corto, parlando di “un’opposizione che non c’è”. Irti non intende controbattere, così come altri esponenti di minoranza. Guarda invece al momento attraversato dalla città.
“Noi dobbiamo lavorare per dare strumenti destinati a migliorare le condizioni – dice inoltre – l’opposizione distruttiva non ci interessa. L’amministrazione? Ha difficoltà. Per loro, rispetto ad alcuni componenti, è la prima volta in un governo cittadino. Amministrare Gela non è mai facile. Abbiamo atteso i primi cento giorni e a breve ci faremo sentire ancora di più”. La Dc, nella minoranza, è il partito più rappresentato negli scranni d’aula. Oltre ad Irti, eletto sotto il logo cuffariano, c’è l’altro consigliere Giuseppe Guastella, tra i più suffragati a conclusione delle urne dello scorso anno. Pare che il perimetro possa allargarsi. Va avanti il dialogo con l’ingegnere Grazia Cosentino, ex candidata a sindaco e attualmente nel gruppo misto all’assemblea cittadina. “La Dc è un partito sempre inclusivo – conclude Irti – c’è un ottimo rapporto con l’ingegnere Cosentino ma non escludo che anche altri consiglieri possano essere interessati”.
