Operazione “Horcynus 2”, pentito in carcere per due omicidi di mafia

 
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Caltanissetta. A conclusione di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica e dalla Dda di Caltanissetta, il personale della squadra mobile di Caltanissetta, nell’ambito dell’operazione denominata “Horcynus 2”,

ha eseguito nella giornata di ieri un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Francesco Sarchiello, trentotto anni, risultato affiliato all’associazione per delinquere di stampo mafioso di Gela, attualmente libero e in una località protetta in quanto collaboratore di giustizia.

Le indagini hanno permesso di ricostruire due gravi eventi delittuosi commessi da pericolosi esponenti del clan di Cosa Nostra di Gela. Sarchiello è stato sottoposto a indagini per l’omicidio di Rosario Ministeri, realizzato in concorso con Giovanni Ascia e avvenuto a Gela il 20 dicembre 1997, e dell’omicidio Franco Saffila realizzato in concorso con Massimo Carmelo Billizzi e Giacomo Stanzù e avvenuto in provincia di Enna il 29 settembre 1998.

Le investigazioni hanno permesso di accertare come Francesco Sarchiello fosse stato pienamente inserito in Cosa Nostra gelese dal 1995 al 1999 e come fosse inizialmente vicino a esponenti del clan Rinzivillo, per poi passare nelle fila del clan (a quell’epoca antagonista) degli Emmanuello. Intorno all’anno 2000, l’uomo decise autonomamente di interrompere ogni rapporto con Cosa Nostra, lasciando Gela e trasferendosi nel nord dell’Italia.

Nel corso della sua breve “carriera” all’interno dell’organizzazione mafiosa l’uomo avrebbe svolto delicati compiti partecipando, con funzioni perlopiù di appoggio logistico ai killer, ai due efferati fatti di sangue contestati e dei quali lo stesso, in un secondo momento, si è accusato.

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