ROMA (ITALPRESS) – Centosettanta “money mules” identificati su tutto il territorio nazionale, responsabili di 374 transazioni fraudolente per un totale di oltre 10 milioni di euro di cui 3,5 milioni già recuperati. E’ il bilancio dell´operazione ad alto impatto “Emma 5” messa in campo anche quest´anno dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha messo in campo 210 uomini del Servizio centrale e dei 20 Compartimenti regionali, e dalle Forze di Polizia cyber di altri 24 Paesi europei.
Nel settore del contrasto al financial cybercrime, il fenomeno dei “money mules” costituisce senz´altro uno degli aspetti più allarmanti, diffuso a livello endemico in tutto il mondo.
Un money mule è un soggetto che, consapevolmente (perché membro di un´organizzazione criminale, o perché soggetto in stato di bisogno) o inconsapevolmente (perché attratto da false offerte di lavoro pubblicate sul web), offre la propria identità per l´apertura di conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento, sui quali vengono poi accreditate somme di denaro provento di attacchi informatici e finanziari ai danni di ignari cittadini.
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