Grazie al rinnovo di diversi bonus, anche nel 2023, i cittadini italiani possono acquistare e ristrutturare mobili ed immobili in vista della valorizzazione energetica dell’appartamento, riqualificazione antisismica e in ottica della rimozione delle barriere architettoniche. Andiamo a fare chiarezza nei paragrafi successivi su questi temi.
Tra 2022 e 2023 cosa è cambiato?
Iniziamo a fare chiarezza, eliminando dal discorso i bonus che non sono stati rinnovati per il 2023. Tra quelli a cui diciamo addio nel 2023 ci sono:
- il Bonus facciate che prevedeva uno sconto pari al novanta per cento delle spese nel 2020 e nel 2021, e il sessanta per cento delle spese del 2022 sostenute per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici;
- Bonus Tv e decoder;
- Superbonus al 110 % con le modifiche descritte nel paragrafo seguente.
Tra quelli nuovi o rinnovati anche se con alcune varianti rispetto agli anni precedenti, invece, troviamo bonus mobili, sisma bonus, eco-bonus, Bonus barriere architettoniche e il Bonus acqua potabile. Facciamo ulteriore ordine andando ad approfondire i bonus del 2023 nel prossimo paragrafo.
Bonus 2023: facciamo il punto
Iniziamo con il Super-bonus 110% che nel 2023 vedrà ridursi l’aliquota al 90% con due eccezioni: comunicazione di inizio lavori inviata entro la fine dell’anno con la delibera approvata entro il 18 Novembre dello scorso anno e le villette che potranno beneficiare del bonus al 110% sino a Marzo 2023 (solo se si tratta dell’abitazione principale e se il reddito di riferimento, calcolato con le regole del quoziente familiare, non supera i 15 mila euro annui).
Proseguiamo con il bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa fino a 96 mila euro. Gli interventi realizzabili possono essere quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio o dell’appartamento, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e gli interventi realizzati per conseguire un risparmio energetico, tra cui il rifacimento dell’impianto di riscaldamento. Quest’ultimo, essendo un elemento molto importante all’interno della casa, è bene studiarlo attentamente. In questi casi puòessere utile approfondire l’argomento su alcune guide online dei fornitori di energia, ad esempio quella sui tipi di riscaldamento di VIVI energia, così da avere delle idee più precise e scegliere il più adatto alle proprie esigenze.
Andiamo avanti con l’Ecobonus, invece, che mira ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici, con una aliquota per la detrazione che arriva sino al 65% e che resterà in vigore sino alla fine del prossimo anno. Come già accennato, rimane il Bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione pari al cinquanta per cento per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con un tetto massimo di cinquemila per il 2023 rispetto ai diecimila del 2022. Infine, il Bonus verde prevede una detrazione del 36% fino a un massimo di 36 mila euro sulle spese per la sistemazione o la realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi, giardini pensili, acquisto di arbusti e piante e il compenso del giardiniere.