Omicidio Abaza, riesame Stan: per la difesa non voleva uccidere
I pm della procura e i carabinieri sono certi che Stan abbia aggredito la convivente e l'abbia uccisa, proprio a seguito della violenza dei colpi inferti. Oggi, si è tenuta l'udienza di riesame
Gela. E' accusato dell'omicidio della sessantaquattrenne Veronica Abaza, morta in un'abitazione di via Amendola, un mese fa. Per il quarantenne Lucian Stan, in giornata, si è tenuta l'udienza davanti ai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta. Il suo legale, l'avvocato Giulio Bennici, ha proposto ricorso ritenendo che manchino i presupposti per contestare l'omicidio, che ha portato in carcere il cittadino romeno, che come la connazionale uccisa, già viveva in città da diverso tempo. Anche nel ricorso per il riesame, il difensore ha insistito sugli elementi tecnici emersi dalla perizia autoptica. Stando al legale, Stan ha colpito la vittima ma non in maniera tale da poterla uccidere. Gli investigatori, hanno da subito fatto rilevare come l'indagato abbia tardato a comunicare quanto era avvenuto e inizialmente avrebbe fornito una versione priva di riscontri, soprattutto rispetto alle ferite accertate sul cadavere. Per Veronica Abaza, martedì, si sono tenuti i funerali, con rito ortodosso, prima della sepoltura nel cimitero di Farello. I pm della procura e i carabinieri sono certi che Stan abbia aggredito la convivente e l'abbia uccisa, proprio a seguito della violenza dei colpi inferti. I giudici del riesame si sono riservati di decidere.
In foto Veronica Abaza
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