Ok rete ospedaliera, Donegani: "Politica locale pesa poco, si dovevano fare le barricate"
Donegani guarda criticamente soprattutto al centrodestra ma non pare "assolvere" nessuno
Gela. Uno scarso peso della politica cittadina, compresa quella rappresentata all'Ars. Il segretario regionale di "PeR" Miguel Donegani dà una chiave di lettura più ampia al parere favorevole votato in commissione salute all'Ars sulla rete ospedaliera, che fa perdere posti letto all'ospedale "Vittorio Emanuele". "PeR" ha partecipato ai tavoli e ha più volte chiesto compattezza sul tema. "Il voto espresso dalla commissione sanità dell’Ars sulla nuova rete ospedaliera conferma, purtroppo, quanto da tempo denunciamo. Tutto il centrodestra, compresi i parlamentari del territorio, ha dato parere favorevole al piano predisposto dal governo regionale, che segna un’ulteriore riduzione dei servizi nel territorio. A votare no forze nel governo regionale che stanno anche nel governo cittadino. Ancora una volta, la politica nella sua massima espressione regionale non è stata incisiva per la difesa del nostro territorio. Mentre in altre province la rappresentanza politica ha ottenuto un potenziamento delle prestazioni e l’aumento dei posti letto, a Gela e provincia i cittadini vengono lasciati soli e massacrati da scelte ingiuste e penalizzanti. Come "PeR" - dice Donegani - dall’opposizione abbiamo fatto la nostra parte. Siamo stati noi, mesi addietro, a convocare l’unica riunione in commissione regionale per accendere i riflettori sul tema della sanità a Gela. Un atto concreto, che resta purtroppo isolato a fronte del silenzio o dell’acquiescenza di chi avrebbe dovuto difendere questo territorio nelle sedi istituzionali. Questo piano rappresenta una vergogna e impone una riflessione seria sul peso, o meglio sullo scarso peso, della rappresentanza politica gelese e nissena oggi espressa in Regione. Non è più accettabile che le esigenze vitali dei cittadini vengano ignorate in nome di equilibri di potere e logiche di partito". Donegani guarda criticamente soprattutto al centrodestra ma non pare "assolvere" nessuno. "Si poteva e si doveva fare di più. I cittadini sono stati mortificati e lasciati da soli senza una difesa e una tutela politica da chi avrebbe dovuto farlo anche alzando le barricate. Progressisti e Rinnovatori continuerà ad alzare la voce, dentro e fuori le istituzioni, per difendere il diritto alla salute dei nostri concittadini", conclude.
In foto Donegani nel corso di una riunione in municipio
13.4°