Ogni anno qualcosa di straordinario accade a Butera | Il pellegrinaggio che stupisce nisseni e siciliani

Scopri la Festa di San Rocco a Butera: un mix di fede, tradizione e folklore che ogni agosto anima la città siciliana con riti unici.

A cura di Redazione
23 giugno 2025 15:00
Ogni anno qualcosa di straordinario accade a Butera | Il pellegrinaggio che stupisce nisseni e siciliani - Immagine di fantasia
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Nel cuore della provincia di Caltanissetta, Butera si trasforma ogni anno in un crocevia di devozione e folklore durante la Festa di San Rocco, patrono della città dal 1683. Dal 6 al 23 agosto, le strade si animano di riti antichi, processioni solenni e tradizioni popolari che affondano le radici nei secoli. Un evento che richiama migliaia di fedeli e curiosi, desiderosi di vivere un'esperienza unica nel suo genere.

Il culto di San Rocco a Butera: origini e significato

La devozione per San Rocco a Butera risale al 18 aprile 1683, quando il santo fu proclamato patrono della città per volontà dei principi Branciforti. La chiesa a lui dedicata, edificata nel XVI secolo, divenne santuario nel 1983, in occasione del terzo centenario della proclamazione. 

I festeggiamenti iniziano il 6 agosto con il rito dell'intronizzazione del reliquiario e l'accensione della lampada della carità. Il 12 agosto si svolge la benedizione e distribuzione del pane di San Rocco, pagnottelle dure che si conservano a lungo, simbolo di protezione e abbondanza.

Il 16 agosto: processione e riti tradizionali

Il culmine della festa si raggiunge il 16 agosto, giorno della ricorrenza del santo. All'alba, il santuario apre le porte ai pellegrini; alle 9:00, la statua di San Rocco, realizzata tra il XVII e XVIII secolo, viene posta sulla "vara" adornata con basilico coltivato dai devoti.

Durante la processione, i fedeli percorrono le vie del centro storico a piedi scalzi, in segno di penitenza. Particolare è il rito della svestizione dei bambini, che vengono innalzati ignudi verso la statua per ricevere la benedizione del santo. In serata, la statua viene riportata al santuario, seguita da uno spettacolo pirotecnico che illumina il cielo di Butera.

Curiosità: il serpente di butera

Un elemento distintivo della festa è il "surpintazzu", una maschera a forma di serpente che sfila per le strade il 15 agosto. Questo rito, di origini incerte, rappresenta la vittoria del bene sul male e aggiunge un tocco di mistero e fascino alla celebrazione.

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