Incontri e offerte per "disinnescare" la sfiducia, la giunta ci prova: i 21 reggeranno?

Gela. Tutto ormai ruota intorno alla tenuta dei ventuno che hanno deciso di appoggiare la terza mozione di sfiducia. Se non ci saranno passi indietro (e ancora tutto è possibile), allora l’esperienza...

29 agosto 2018 18:30
Incontri e offerte per "disinnescare" la sfiducia, la giunta ci prova: i 21 reggeranno? - I comitati di quartiere contro il regolamento già predisposto dall'ex giunta
I comitati di quartiere contro il regolamento già predisposto dall'ex giunta
Condividi

Gela. Tutto ormai ruota intorno alla tenuta dei ventuno che hanno deciso di appoggiare la terza mozione di sfiducia. Se non ci saranno passi indietro (e ancora tutto è possibile), allora l’esperienza di governo dell’ex grillino Domenico Messinese potrebbe chiudersi con due anni di anticipo. Il fronte pro-sfiducia, in questi giorni, sta serrando i ranghi. Pochissime dichiarazioni pubbliche e un comunicato congiunto per dire no alla proposta dei consiglieri di DiventeràBellissima, pronti invece ad un patto con la giunta quater del sindaco. I firmatari potrebbero anche non presentarsi alla conferenza dei capigruppo fissata per questa mattina dal presidente dell’assise civica Alessandra Ascia (a sua volta pro-mozione). Ritengono inutile l’eventuale confronto sulla data della seduta. Ne hanno già indicata una precisa, quella del 7 settembre, e a questo punto in aula si dovrebbe andare proprio il giorno precedente alle celebrazioni in onore della patrona. Tra i banchi, però, potrebbero esserci delle sedie vuote. Stando ad alcune voci di palazzo, i consiglieri più “tiepidi” verso la mozione starebbero pensando di non presentarsi in aula (probabilmente dopo essersi consultati anche con sindaco e assessori). In questo caso, la tenuta del fronte dei ventuno della sfiducia sarà ancora più decisiva.

Basterebbe il voltafaccia di due dei firmatari per far fallire la mozione in aula, così come accaduto a dicembre. Proprio sulle “debolezze” dei firmatari starebbero giocando i referenti dell’amministrazione comunale. Già da dopo il deposito della mozione, non sono mancate telefonate e incontri (anche decisamente inattesi). Tra i più attivi nell’operazione di “disinnesco” politico della sfiducia ci sarebbero proprio il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano. Avrebbero incontrato diversi esponenti di partito e segretari, mettendo sul tavolo le loro offerte, compresi eventuali posti disponibili. Fino ad ora, però, non sarebbero riusciti a scardinare il fronte dei ventuno. Non ci sarebbero consiglieri disponibili a giocarsi la firma apposta (almeno fino ad ora) e gli unici che appaiono molto più malleabili sono quelli che la sfiducia non la condividono, adesso guidati dal gruppo di DiventeràBellissima (l’unico a compattarsi proprio in una prospettiva di governo della città che faccia durare in carica il sindaco Messinese). I giorni passano e la posta è sempre più alta, tra proposte “allettanti” e scenari ancora da interpretare.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela