Gela. L’ormai inflazionato termine di centoventi giorni per la presentazione di ulteriori progetti da far coprire finanziariamente con i soldi del Patto per il Sud (quelli che lo scorso anno erano stati tagliati dalla Regione) finisce nel cassetto. Non c’è mai stato un vero accordo ufficiale che impegnasse l’amministrazione comunale e la Regione. La giunta del sindaco Lucio Greco ritiene che i trentatré milioni di euro definanziati da Palermo gli spettino di diritto e anche per questa ragione sta vagliando, con molta più attenzione, due grossi progetti, almeno in termini di importi necessari. Per il nuovo stadio a Marchitello si sta valutando la collaborazione con la società “Sport e Salute”, che fa diretto riferimento al Coni. Solo in questo modo sembra ipotizzabile arrivare al progetto esecutivo. Altre soluzioni, come quelle che in passato erano state abbozzate a Palazzo di Città, necessiterebbero di somme vicine ai 930 mila euro. Importi che il Comune, soprattutto in questa fase, non può permettersi. Così, la giunta ha deliberato, anche su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi, di portare avanti le interlocuzioni con la società del Coni, di modo da arrivare alla progettazione esecutiva, che aprirebbe al finanziamento tramite il Patto per il Sud.
Riflessioni che sono state aperte anche per un altro progetto che si trascina da anni, quello per la riqualificazione dell’Orto Pasqualello. E’ un’area molto importante da rilanciare, anche per assicurarne la piena tenuta idrogeologica. Il progetto che finì sui tavoli dell’ex giunta Messinese non venne ritenuto adatto, anche per la previsione di un parcheggio, che ha trovato piena opposizione da alcune associazioni ambientaliste. Si dovrebbe ripartire praticamente da zero e per questo motivo la giunta ha deciso di avviare un concorso di architettura, in collaborazione con l’ordine locale. Alla fine, dovrebbe essere scelto il progetto che diventerà esecutivo, poi da finanziare. Sia per lo stadio che per l’Orto Pasqualello i tempi non saranno certamente brevi, in attesa di capire se si possa almeno arrivare alla progettazione esecutiva.
