Gela. Ad inizio settimana, è partito il nuovo servizio rifiuti affidato all’in house Impianti Srr. Era atteso da diverso tempo e sono state necessarie procedure piuttosto complesse prima di giungere all’avvio vero e proprio. Se la società condotta dall’amministratore Giovanna Picone ha una propria struttura interna che definisce l’organizzazione complessiva del sevizio, anche a Palazzo di Città si è posta l’esigenza di procedere con la costituzione di un gruppo, destinato proprio a monitorare tutte le attività. Così, il settore ambiente ha individuato come rup l’architetto Rosario Città. Il direttore dell’esecuzione del contratto, invece, sarà il geometra Luigi Buttiglieri. A supporto del dec, i direttori operativi Angelo Scudera e Fabrizio Pellitteri. Infine, faranno da responsabili della gestione tecnico-amministrativa, coadiuvando il rup, le dipendenti Giovanna Caiola e Nicoletta Corrente. Il dirigente del settore Mario Picone ha rilasciato il provvedimento ufficiale che istituisce una sorta di mini pool comunale rivolto quasi esclusivamente al servizio rifiuti. E’ il passo conclusivo di una procedura che si è protratta almeno per un anno e con vari alti e bassi. Ad un certo punto, sembrava che l’amministrazione comunale volesse propendere per altre soluzioni. Il servizio partito lunedì ha un costo complessivo annuo, sulla scorta del contratto, da circa nove milioni e mezzo di euro. Si arriva a poco più di undici con la voce delle “somme a disposizione dell’amministrazione” che ricomprende alcuni oneri specifici.
Ai componenti del gruppo interno, come prevede la disciplina in materia, saranno assicurati “incentivi tecnici”. Le somme sono previste nello strumento del bilancio di previsione 2021-2023, al momento unica vera copertura finanziaria per il municipio.