Gela. “La maggioranza fa solo tattica e banalizza la questione che il Pd ha posto sulla Tari. Siamo usciti dalla maggioranza non solo per la vicenda rifiuti, ma perché mancava una strategia politica”. Guido Siragusa, dirigente locale dem e tra quelli papabili alla successione di Peppe Di Cristina alla guida del partito locale, ritorna sulla vicenda Tari, che ha contrapposto i dem (che si sono espressi contro il provvedimento portato in consiglio comunale dall’amministrazione comunale) all’alleaza del sindaco Lucio Greco. “Non si capisce perché, con costi che nel 2019 non sono aumentati, non si possa arrivare ad una diminuzione generalizzata di tutte le tariffe Tari – dice ancora – il partito non ha mai cambiato la propria posizione. Siamo sempre stati per bloccare tutti i servizi aggiuntivi e per lo svolgimento della gara. Il fatto che sia andata deserta per cinque volte consecutive, ma che alla fine sia stato deciso di rimpolpare il contratto con Tekra, qualche dubbio lo fa emergere. Su questi temi, siamo pronti anche ad un confronto pubblico con la maggioranza”. I pro-Greco, dopo quanto accaduto in aula, hanno lanciato una provocazione politica, anche se piuttosto difficile da decifrare, chiedendo al Pd la disponibilità a ripresentare in giunta l’ex assessore Grazia Robilatte, che per circa un anno ha guidato il settore ambiente, portando avanti il dossier rifiuti. “Si fa fatica a comprendere cosa abbiano voluto dire – continua Siragusa – per noi, l’assessore Robilatte ha operato bene. La scelta di uscire dalla maggioranza è stata assunta in maniera democratica. Siamo un partito e probabilmente non tutti sono abituati a decidere in questo modo. Non ne abbiamo mai fatto una questione di posti. Non a caso, il Pd è stato decisivo nella sfiducia all’ex sindaco Domenico Messinese, che abbiamo bocciato proprio sulla questione rifiuti, perché ritenevamo non accettabili i servizi aggiuntivi e il relativo aumento dei costi”. Siragusa, così come lo stato maggiore locale del Pd, fa capire che anche un eventuale ritorno in giunta è un’ipotesi poco praticabile, almeno al momento.
“In politica, mai dire mai – conclude – se il sindaco decidesse di affrontare tutte le questioni che abbiamo posto, si potrebbe tornare a discutere. Ad oggi, non ne vedo le condizioni. Ci sono tanti punti che non condividiamo, pur non rinnegando l’appoggio politico che abbiamo dato a Greco. Trovo inaccettabile che per il Pef si debba ricorrere ad una consulenza esterna. Se c’è bisogno, mi metto gratuitamente a disposizione per redigerlo e consiglio alla commissione bilancio di effettuare un accesso agli atti, per ottenere la documentazione sui costi del servizio rifiuti nel 2019. Anomalie che risalgono alla sindacatura Fasulo? Non tocca a me difendere l’ex sindaco Angelo Fasulo. Però, si occupò della vicenda differenziata solo per sei mesi, mentre tutte le successive amministrazioni non hanno mai modificato quell’assetto sui rifiuti, che secondo me poteva essere modificato. Allo stesso tempo, sono convinto che quando ci sono da difendere posizioni legittime assunte dal sindaco Lucio Greco, come di recente è capitato in materia di sanità, il Pd abbia il dovere di farlo. Ribadisco però che nel Pd non ci sono mai state spaccature sulla scelta di lasciare la maggioranza e uscire dalla giunta”. L’ex consigliere comunale conferma che la rottura con Greco è stata politica e non personale. Niente traumi, ma una marcia indietro e il ritorno in giunta, allo stato non sembrano soluzioni praticabili, soprattutto davanti alla linea sui rifiuti assunta dalla maggioranza.
Bugie e sempre bugie da parte del PD: Ex sindaco Fasulo,il quale firmò nel 2014 il contratto con la Tekra, era del PD.Non si è mai capito perchè fu firmato quel contratto “monco” che non prevedeva in esso,i tanti normali servizi inerenti ai rifiuti, per i quali si era costretti a ricorrere ai servizi aggiuntivi e quindi a pagare somme fuori bilancio.Caro Siragusa,questo non l’avete mai spiegato ai cittadini,e non avete mai spiegato i motivi per i quali non avete mai voluto correggere quel contratto capestro che ha mantenuto lurida la nostra città per tanti anni! perchè non avete voluto votare per tre anni di seguito il PEF, perchè avete voluto che arrivasse un commissario mandato da DIO E DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE MUSUMECI,a dare il colpo di grazia alla nostra città?non è bello pensare male del vostro operato di tanti anni,che ha reso la nostra città piena di luridume,oltre che fare spendere lo stesso,montagne di soldi,ma a pensare male spesso ci si azzecca,e spero che la magistratura scopra presto i vostri giochetti!!!!!