Gela. Ancora una volta rubinetti a secco in diverse zone della città. Da stamattina è stata interrotta la distribuzione idrica nei quartieri di Caposoprano alto e Caposoprano basso, Scavone, Fondo Iozza, Manfria, Marchitello e Macchitella. La mancata distribuzione, fanno sapere da Caltaqua, si è resa necessaria per il mancato rifornimento, da Siciliacque, al serbatoio di Montelungo a causa di nuovi interventi lungo la rete idrica.
Purtroppo non è stato quantificato il tempo per il completamento dei lavori ed a questo proposito, Caltaqua, ricorda che è attivo e gratuito il servizio di sms alert per essere avvisati in tempo reale su eventuali interruzioni e sugli aggiornamenti. Per info sul servizio è possibile contattare il call center o visitare il sito di Caltaqua. E la questione idrica è una delle emergenze denunciate da Lucio Greco, di Un’Altra Gela, che paragona questi atavici problemi a quelli dei paesi del terzo mondo. “Di fronte ai gravi problemi che la città è chiamata ad affrontare,afferma Greco, dobbiamo saper distinguere quelli complessi, che richiedono l’intervento di altri organi dello stato, da quelli che invece vanno affrontati direttamente a livello locale”. Tra i primi, si legge sul comunicato a firma di Geco, sicuramente importanti e fondamentali per lo sviluppo della città,vanno annoverati l’accordo di programma e la questione sicurezza legata agli ultimi attentati incendiari. Non da meno i problemi come la raccolta dei rifiuti e, appunto, la mancanza d’acqua che toccano la quotidianità delle persone, stanche e disperate di vivere in quartieri completamente abbandonati a se stessi. “A queste persone, sostiene Greco, abbiamo l’obbligo di dare risposte immediate e risolutive”.
Ma siamo ancora cosi sicuri che il 3 mondo sono gli altri?