Gela. Si allarga il perimetro delle indagini, avviate in città, su un possibile giro di prostituzione. Questa mattina, un uomo e una donna (lui gelese e lei originaria della provincia di Ragusa), attualmente indagati, si sono presentati davanti al gip Paolo Fiore. Sono sottoposti all’obbligo di firma, perché accusati di aver sfruttato un’altra donna, che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con diversi clienti, probabilmente procacciati dai due. Gli sviluppi di indagine sono progrediti nell’arco degli ultimi mesi e pare che alcuni particolari si ricollegherebbero ad un’altra inchiesta condotta dai pm della procura e dai carabinieri, quella ribattezzata “San Giuseppe”. Difesi dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Secondo gli investigatori, i due si sarebbero mossi nella zona della stazione ferroviaria di contrada Giardinelli (aspetto che rimanda ad un’altra indagine avviata su ipotesi di sfruttamento della prostituzione). La donna che avrebbe ricevuto i clienti è a sua volta una gelese. L’inchiesta prosegue e non è da escludere che possa ulteriormente estendersi.