Gela. La gestione dei rifiuti rischia di sfociare in nuove proteste.
Alla base delle questioni approdate anche in Consiglio comunale le nuovi assunzioni alla Tekra e l’indice della raccolta differenziata ampiamente sotto la quota del cinquanta percento. In aula è stato il capogruppo dell’Udc, Giovanni Panebianco, a rincarare la dose ponendo l’accento sulle mancate penali imposte alla Tekra, società del gruppo Balestrieri che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, sul fronte del non raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata. Come confermato dall’amministrazione comunale retta da Domenico Messinese, la soglia di raccolta non supera il 30 percento. Intanto, 28 operatori ecologici hanno deciso di incrociare le braccia, promuovendo un sit-in permanente davanti Palazzo di Città di Sommatino, diretto dall’ormai ex presidente della Srr 4 oggi commissariata dalla Regione che ha nominato Enrico Vella. Gli operai rivendicano la loro stabilizzazione tra le fila dell’azienda campana incaricata ad effettuare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Gli operatori ecologici sono stati impiegati in servizi straordinari senza ottenere il rinnovo dei contratti. “Sono esasperati – assicura Vincenzo Averna, responsabile di zona della Fit Cisl – Questi operatori dovrebbero avere la precedenza in caso di assunzioni da parte del gruppo Tekra. Paradossalmente, invece, assistiamo, soprattutto nell’ultimo periodo, a nuovi conferimenti di incarico che non tengono in considerazione la loro posizione. Insomma, vengo scavalcati da altri”.
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