Gela. I lavori della nuova terapia intensiva all’ospedale Vittorio Emanuele dovrebbero iniziare entro l’anno, concludendosi nell’arco di sei mesi. E’ la tempistica indicata questa mattina dal manager Asp Alessandro Caltagirone, dal sindaco Lucio Greco e dal presidente di raffineria Francesco Franchi. Si tratta di dieci posti da collocare al piano terra del padiglione C. E’ prevista la possibilità di attivazione della pressione negativa per patologie diffusive. Ci sarà un nuovo collegamento con il blocco operatorio adiacente e un accesso con accoglienza per i parenti dei ricoverati. Eni coordinerà e coprirà tutti i lavori.
E’ stato effettuato un sopralluogo nella struttura di Caposoprano, dopo le tante polemiche sulla destinazione di somme Eni anche per la progettazione di venti posti al “Sant’Elia” di Caltanissetta. Ha partecipato anche l’assessore Nadia Gnoffo. L’investimento totale è pari a circa due milioni di euro.
Questi soldi per la progettazione sono soldi che l’ Asp2 ha risparmiato a discapito di Gela
Allora la speranza che si concluda L opera c e
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