Quotidiano di Gela

Nuova terapia intensiva, dopo cinque anni non ancora attiva: altri 200mila euro per il collegamento

Il collegamento tra la nuova terapia intensiva e il blocco operatorio va realizzato ex novo

A cura di Rosario Cauchi
06 luglio 2025 18:04
Nuova terapia intensiva, dopo cinque anni non ancora attiva: altri 200mila euro per il collegamento -
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Gela. La nuova terapia intensiva, in ospedale, realizzata con fondi donati da Eni, doveva entrare in piena attività durante l'emergenza Covid. Fu quella infatti la scintilla emergenziale che indusse la multinazionale a prevedere stanziamenti per la struttura destinata al “Vittorio Emanuele”. Da allora, non è mai stata in funzione e sono trascorsi cinque anni. A lavori completati, peraltro, si accertò che la “rampa di collegamento” tra la terapia intensiva e il blocco operatorio “non rispondeva alle esigenze correlate alle attività sanitarie”. Sostanzialmente, uno svarione che ha contribuito a bloccare tutto. Occorre infatti "un collegamento orizzontale". Nelle scorse settimane, nel tentativo necessario di correre ai ripari, si è conclusa la conferenza di servizi decisioria per ottenere tutti i pareri degli enti e procedere con "opere complementari", più adeguate. Il collegamento tra la nuova terapia intensiva e il blocco operatorio va realizzato ex novo. Ci vorranno non meno di duecentomila euro, così è stato stimato negli atti ufficiali. Le somme arriveranno da fondi Asp, dato che questa volta Eni ha contribuito per il progetto esecutivo ma non per la costruzione materiale, demandando questa volta proprio all'Azienda sanitaria. Con la conclusione della conferenza di servizi, si è proceduto all'approvazione “in via amministrativa” del progetto esecutivo del nuovo collegamento tra terapia intensiva e blocco operatorio. Toccherà al rup procedere all'affidamento dei lavori.

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