Gela. L’avvio dei lavori per la nuova tangenziale, per circa trecento milioni di euro, ha “carattere di particolare urgenza”. Si legge nel provvedimento con il quale la struttura di Anas, che si occupa delle procedure di esproprio, comunica l’inizio dell’occupazione anticipata delle aree che ricadono nel tragitto previsto per l’infrastruttura viaria. Un passo che precede l’esproprio. L’atto è stato reso pubblico e riporta la firma dell’ingegnere Raffaele Celia, che coordina la struttura territoriale per la Sicilia. La tangenziale è tra gli interventi prioritari. Le coperture finanziarie sono state sempre garantite e già lo scorso anno si definì l’iter per l’appalto integrato, comprensivo della progettazione esecutiva. I lavori vennero aggiudicati.
Sulla base di dati forniti alcuni mesi fa, pure durante un approfondimento condotto dall’amministrazione comunale, i cantieri potrebbero prendere il via dal prossimo anno. La tangenziale è considerata uno sviluppo essenziale su un piano viario e non solo. Da tempo, inoltre, è al vaglio la possibilità di fare rientrare in questo contesto il collegamento tra l’asse viario ex Asi e la statale 115. Sul fronte degli espropri, il provvedimento rilasciato da Anas sarà trasmesso a tutti i proprietari delle aree interessate che dovranno poi avere i necessari indennizzi. I cantieri, a pieno regime, potrebbero dare un notevole impulso occupazionale in un settore edile, ma non solo, spesso in difficoltà sul territorio e alimentato negli ultimi anni principalmente dal sistema del 110 per cento.