Nuova tangenziale, cantieri non ancora avviati: Lorefice, "nota ad Anas, ci sono ritardi"
E' un'infrastruttura viaria che Anas mise nell'elenco degli interventi prioritari
Gela. Sulla carta, almeno stando alle indicazioni di massima, i cantieri della nuova tangenziale, con un investimento pubblico da quasi quattrocento milioni di euro, sarebbero dovuti partire non oltre lo scorso maggio. L'avvio, invece, non c'è stato, neanche nei mesi successivi. E' un'infrastruttura viaria che Anas mise nell'elenco degli interventi prioritari. La gara d'appalto è stata assegnata al gruppo "D'Agostino" e l'azienda aggiudicataria ha finalizzato diversi passaggi, compreso quello dei progetti esecutivi. Il senatore Pietro Lorefice, che da anni monitora la procedura, ha più volte chiesto ragguagli proprio ad Anas. Una nuova nota è stata da poco trasmessa. “Per quello che mi risulta, rispetto al contratto originario, ci sono ritardi – sottolinea – mi è stato riferito, su mia richiesta ufficiale, che ci sono attività preliminari in corso per il piano ambientale e la bonifica bellica è stata completata. E' stata indicata, a quanto pare, l'esigenza di qualche integrazione in più sulle attività che precedono la partenza dei lavori”. L'opera è attesa da tempo pure per dare qualche segnale a livello occupazionale, con lavori che impegneranno una quota consistente di manodopera, in un lasso di tempo di circa quattro anni. A oggi, il cantiere non si è ancora visto. “Questa volta – conclude Lorefice – attendo un resoconto preciso, con un cronoprogramma sulla partenza effettiva dei lavori. Voglio capire la ragione di questi ritardi e quando e come partiranno i cantieri”.
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