Nuova programmazione finanziamenti, incontro in Regione: va approvato statuto dell’Unione

 
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Una riunione sui finanziamenti

Gela. Ieri, i numeri in rosso sono stati illustrati per tutte le “Agende Urbane” siciliane dal presidente della commissione Ue Luigi Sunseri. Tempi lunghi e progetti rimasti solo in essere hanno dato risultati preoccupanti, anche per la tenuta dei finanziamenti ottenuti da Palazzo di Città. Oggi, invece, al dipartimento regionale della programmazione c’era il dirigente Antonino Collura. Al centro degli approfondimenti tecnici, la nuova programmazione 2021-2027 che per l’Area urbana funzionale prevede un plafond da oltre settanta milioni di euro. I tempi sono stretti e la crisi finanziaria dell’ente comunale non favorisce la celerità, messa a rischio anche dalla mozione di sfiducia. Le giunte di Niscemi e Butera hanno varato lo statuto dell’Unione dei Comuni, l’organismo destinato a coordinate tutte le procedure dei progetti. L’amministrazione del sindaco Lucio Greco, invece, ha iniziato a valutare l’atto ma non ha ancora deliberato. Senza Unione dei Comuni non è possibile pensare alle fasi successive. Il dirigente Collura ha spiegato che a Palazzo di Città lo statuto pare possa essere varato dalla giunta entro i prossimi giorni. Dovrà passare dal consiglio comunale, che in questo periodo è concentrato sul Pef, sulle variazioni di bilancio e il 2 maggio sarà impegnato a dibattere la mozione di sfiducia. Nel corso dell’incontro, i funzionari regionali hanno ribadito che entro giugno dovrà esserci un’Unione dei Comuni pienamente efficiente. Sono state illustrate le modalità e i criteri di scelta dei progetti che dovranno essere avanzati dai Comuni dell’Area urbana funzionale.

Le amministrazioni di Butera e Niscemi attendono che a Palazzo di Città arrivi un’accelerata in un primo passaggio che non è meramente formale. Il protocollo fra i tre Comuni è stato siglato negli scorsi mesi. Da quel momento, il gruppo di lavoro dei professionisti esterni ha sviluppato il contenuto dello statuto, che però prima di tutto va approvato in giunta e poi ratificato dall’assise civica. La scorsa settimana, l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso ha portato il provvedimento sul tavolo del sindaco ma serve il voto. Era stato ipotizzato che lo statuto potesse essere varato entro fine mese. Il clima che prevale attualmente in municipio non sembra propendere per una rapida ultimazione.

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