Gela. E’ stata dimezzata l’assistenza ai pazienti psichiatrici e agli ammalati oncologici. La segreteria territoriale Cisl Fp, diretta da Angelo Ietro, denuncia “sperequazioni nella distribuzione del personale nei servizi della provincia”.
La nuova mazzata alla sanità del territorio arriva mentre i riflettori sono tutti puntati sul tentativo di mantenere il servizio di Neurologia, anche se in forma ridotta, presso la clinica Santa Barbara chiamata a fare da ponte con l’ospedale di via Palazzi.
“Il Dipartimento di salute mentale (Dsm) di via Madonna del Rosario ha ridotto l’attività ai soli i turni antimeridiani, non potendo effettuare i rientri pomeridiani per la carenza di organico” – precisa la Cisl funzione pubblica che chiede l’intervento del prefetto evidenziando l’inefficacia del sindaco, Domenico Messinese, e un atteggiamento schivo da parte del management dell’Asp di Caltanissetta, diretto da Carmelo Iacono, “per avere ignorato le numerose richieste”.
Come per il Dsm anche per la struttura di Radioterapia “Crocifisso Moscato” i servizi sono stati dimezzati. Per la carenza di personale uno dei due acceleratori lineari non può essere utilizzato a discapito dei malati oncologici del territorio che hanno altro a cui pensare.
“Il personale del Dipartimento Salute Mentale – aggiunge la segreteria territoriale Cisl Fp – è ormai ridotto minimi termini e non è più in grado di garantire la continuità assistenziale dei pazienti psichiatrici.
I 4 infermieri e 2 medici rimasti a coprire l’organico carente non possono garantire i rientri pomeridiani e i turni in pronta disponibilità per le emergenze notturne e festive. Nonostante la firma del responsabile del Dsm, inviata la scorsa settimana alla direzione generale, ad oggi nessuna soluzione o iniziativa a tamponare le emergenze è stata predisposta dai vertici dell’Asp di Caltanissetta. Inoltre, il sindaco Messinese si è attivato chiedendo l’intervento di tutti i principali organi istituzionali compreso il prefetto”.
