Gela. Fare chiarezza su un capitolo che sta diventando sempre più complesso e complicato, quello dell’area Nord 2 dell’ex Asi. Il consigliere comunale dem Gaetano Orlando ritiene che tutte le parti, ad iniziare dall’amministrazione comunale, debbano mettersi intorno ad un tavolo. “Serve un incontro urgente, anche con gli enti che rilasciano i pareri. Nord 2 è zona economica speciale, altrimenti si mettono a rischio gli investimenti degli imprenditori, che sono incentivati dai vantaggi Zes. Lo sviluppo passa da questi strumenti e bisogna essere chiari. Se ci sono compensazioni ambientali da fare, si provveda e si garantiscano investimenti ed occupazione”. Sicindustria Caltanissetta e il commissario della Zes Sicilia orientale Alessandro Di Graziano hanno rilanciato la questione, rifacendosi all’investimento dell’azienda Icaro Ecology, allo stato stoppato. Un parere Suap ha individuato un vincolo legato al “cumulo” generato da altre strutture già presenti in un’area al cui interno furono autorizzati insediamenti ma senza mai provvedere alle compensazioni ambientali, indicate invece nel piano di gestione. Per il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice, senza compensazioni ambientali sono incompatibili tutti i nuovi progetti di insediamenti e anche sui criteri di cumulo non potrà esserci una concentrazione intorno alla stessa area, che però rientra tra le Zes. Il consigliere dem e il dirigente locale del Pd Giuseppe Fava considerano il tema della Zona economica speciale imprescindibile in un piano complessivo di ripresa economica. “Se c’è da aprire un confronto con la Regione, lo si faccia immediatamente”, aggiunge Fava.
Orlando, inoltre, è pronto a mettere sul tavolo della prossima capigruppo un altro capitolo amministrativo. “Il dirigente Emanuele Tuccio è andato in pensione e l’amministrazione ha il dovere di dare subito una guida a settori fondamentali come l’urbanistica, lo sviluppo economico e il Suap. Le istanze di tanti cittadini e degli imprenditori vanno vagliate senza ritardi – conclude – questa crisi si batte solo con gli investimenti e non si può andare incontro ad un lungo periodo di vacatio.in questi uffici”. Tutti punti che l’amministrazione comunale, ancora appesantita da diatribe politiche interne alla maggioranza, dovrà cercare di affrontare, contemperando più esigenze e individuando soluzioni in una macchina burocratica che risente di molti vuoti, anzitutto dirigenziali.
