Nonna Carmela, 103 anni con ironia: “Sto bene, Dio non mi vuole ancora!”
A 103 anni Nonna Carmela festeggia con grinta e ironia: “Sto bene, Dio non mi vuole ancora”. Una vita di pane, amore e memoria vivace.

Gela. C’è chi spegne le candeline con emozione, e chi, come Nonna Carmela, a 103 anni lo fa con una risata pronta e lo sguardo vispo di chi, della vita, continua a prendersi gioco.
Alla Residenza Melisa, tra abbracci, applausi e torte con numeri a tre cifre, è andata in scena una vera festa di vita. Carmela Vasile, nata nel 1922, circondata di alcuni dei suoi cinque figli, quattro maschi e una femmina, da una selva di nipoti e operatori affettuosi, ha spento le sue 103 candeline con la grinta di sempre.
Intervistata davanti alla telecamera, alla domanda “Come ci si sente a 103 anni?”, ha risposto con una risata che ha fatto scoppiare l’intera sala: “Sto bene, evidentemente Dio non mi vuole.”
Un’ironia disarmante, quella di Carmela, che sembra averci preso gusto a sfidare il tempo. Mostra con orgoglio le mani rugose, mani che hanno impastato pane per una vita intera:
“Quintali di pane, per sfamare la mia famiglia”, dice sorridendo, mentre accarezza con lo sguardo i suoi cari.
“È una forza della natura, una vera birbante”, racconta la nuora Rita, con gli occhi lucidi di affetto. “Ha una memoria di ferro e ogni giorno ci trasmette la sua energia positiva. È la colonna della nostra famiglia.”
Anche l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio a questa centenaria dal cuore giovane, con la presenza degli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone, che hanno portato l’abbraccio dell’intera comunità.
Dopo il taglio della torta e le foto di rito, Nonna Carmela ha già lanciato il suo prossimo appuntamento: “Dopo i 100, ogni compleanno va festeggiato. Ci vediamo l’anno prossimo!”
E con la sua solita ironia e uno sguardo fiero, ha ricordato a tutti che la vera giovinezza non sta nell’anagrafe, ma nel cuore.
Buon compleanno, Nonna Carmela. E avanti così.