Gela. E’ stato un confronto serrato ma costruttivo quello di ieri mattina tra il sindaco Angelo Fasulo ed una delegazione del Movimento 5 stelle. I grillini avevano chiesto chiarimenti sulla situazione debitoria del Comune.
La Corte dei Conti aveva segnato in rosso il bilancio consuntivo, evidenziando pignoramenti record per oltre 14 milioni di euro. Il sindaco, collaborato dal dirigente del settore Bilancio De Petra, ha spiegato che negli ultimi due anni non è stato effettuato alcun pignoramento. Quelli in corso di approvazione in consiglio comunale fanno riferimento a gestioni precedenti al 2012. In particolare 8 milioni sono debiti accumulati prima del 2008. Giuseppe Lo Monaco ha posto l’indice sulla natura dei pignoramenti. I grillini infatti hanno chiesto chi paga per gli errori commessi in passato. “Penso che il Comune sia, ad oggi – dice il sindaco – tra i pochi enti locali italiani ad aver fatto passi da gigante sulla regolarizzazione dei pagamenti. Sui pignoramenti nello specifico, grazie ad un’oculata gestione dell’avanzo di cassa, siamo riusciti a recuperare le somme dei procedimenti esecutati dal 2008 al 2012, che pian piano stiamo regolarizzando. E che questa gestione economica funzioni è provata dal fatto che il Comune non subisce più pignoramenti da quasi tre anni”. “Le scelte anche impopolari sulla gestione economica consente al Comune – aggiunge Fasulo – di mantenere per quest’anno i tributi tra i più bassi d’Italia. Ed è già arrivata in Consiglio comunale la delibera che stabilisce l’esenzione Imu per i figli che abitano nella casa dei genitori”.