Gela. Nella giunta del sindaco Lucio Greco il dibattito è aperto. Non si tratta solo di priorità amministrative. Le scadenze elettorali iniziano a farsi sentire in maniera insistente, forse per la prima volta. Lo “zoccolo duro” ha già detto sì al primo cittadino, anche nell’eventualità di una sua ricandidatura. Ci sono però pezzi dell’attuale amministrazione, con in testa i lombardiani dell’Mpa e gli esponenti di Azione, che non si sono sbilanciati e vorrebbero anzitutto valutare il progetto politico, soprattutto senza un vincolo assoluto sulla ricandidatura dell’avvocato. Greco non sembra intenzionato ad accendere ulteriormente le polveri. Non concorda con chi, in primis l’assessore Francesca Caruso e il consigliere Luigi Di Dio, entrambi esponenti di Azione, intende delineare il percorso amministrativo fino ad ora condotto usando la definizione di “governo di salute pubblica”, costruito per affrontare l’emergenza finanziaria del municipio. “Una giunta di salute pubblica presuppone l’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche e civiche presenti in consiglio comunale. Non mi pare che, nel nostro caso, si sia assistito a qualcosa di simile. Anzi, una parte ben consistente di alcune forze politiche si è distinta per un’opposizione così dura e intransigente – dice Greco – da mettere a repentaglio l’approvazione di atti importanti per la città. Mai, insomma, si è registrata una contrapposizione così netta e chiara tra due schieramenti”. Il sindaco non detta una direzione obbligata per tutti gli attuali alleati, questo sembra piuttosto chiaro. “Se faccio queste considerazioni è perché voglio stimolare un serio dibattito che ci permetta di analizzare le dinamiche politiche della nostra città in modo responsabile e costruttivo. Non è in gioco – aggiunge – il mio futuro politico e nessuno deve quindi sentirsi legato a scelte che non condivide”. Greco non vuole un’alleanza “forzata”. Allo stesso modo, ribadisce che non si dovrà travalicare dagli iniziali obiettivi. “È importante però che la nostra azione politica non perda di vista quei valori, come la coerenza e il rispetto di sé stessi – conclude – che rappresentano la base e la premessa della vita democratica”.
Risolvere il rebus di una potenziale alleanza che appoggi una prosecuzione del progetto amministrativo avviato nel 2019 è impresa al momento assai difficile. Il sindaco pare stia lavorando in sordina, nel tentativo di arrivare ad uno step più definito che gli permetta di accertare se ci siano i presupposti per ripresentarsi. L’assessore Antonio Pizzardi, negli ultimi giorni, si è detto sicuro che il sindaco non accetterà “salti nel buio”.