Gela. “Mancano pochi giorni al 15 ottobre e dal ministero non arrivano novità sul rilascio della proroga Via per la base gas di Eni. Siamo molto preoccupati”. Il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario ribadisce la necessità che si faccia in fretta, anche per evitare che i manager del cane a sei zampe possano rivedere gli impegni assunti e il progetto, che è la parte più importante degli investimenti inseriti nel protocollo di intesa di cinque anni fa. Sono stati i manager Eni a chiedere che la proroga venga rilasciata prima del 15 ottobre, in caso contrario pare siano costretti a rivedere i contratti già stipulati. “La politica nazionale ha preso degli impegni – continua il sindacalista – ma, ad oggi, non c’è una risposta. Ritengo che il sindaco Lucio Greco, con urgenza, debba nuovamente convocare il tavolo in municipio. Non possiamo sempre arrivare alle scadenze finali, senza avere certezze”. La scorsa settimana, il deputato Giusi Bartolozzi ha spiegato che gli atti sono arrivati alla firma del ministro dell’ambiente Sergio Costa.
Il senatore grillino Pietro Lorefice, a sua volta, sta seguendo l’iter della proroga. Per i sindacati, senza lo sblocco, a rischio non c’è solo il futuro dell’indotto di Eni, ma anche quello di tanti dipendenti del diretto della multinazionale.