Mazzarino. Una cardiopatia ischemica che causo’ la morte di un’anziana donna non sarebbe stata diagnosticata in tempo utile. Per questa ragione, sotto processo è finito un medico del presidio ospedaliero Santo Stefano di Mazzarino.
Il dottor Salvatore Ficarra, però, è stato assolto dal giudice Domenico Stilo. Stando ai magistrati della procura e al legale che ha assistito i familiari della donna deceduta in ospedale, il medico avrebbe somministrato, più volte nell’arco di poche ore, solo dei farmaci antiacidi destinati ad attenuare i dolori al ventre indicati al pronto soccorso proprio dalla donna e dai parenti. La paziente morì circa nove ore dopo su un letto del reparto di medicina. I legali della difesa e quelli dell’Asp di Caltanissetta, costituiti in giudizio, hanno escluso qualsiasi responsabilità del medico. “Dispiace per la famiglia – hanno detto – ma non c’è stato nessun caso di malasanità. La signora era gravemente malata e il dottor Ficarra, responsabile in quella fascia oraria del solo pronto soccorso, ha agito secondo i protocolli. Ciò che si verifico’ in reparto esula dalle competenze del medico”. Il legale dei familiari aveva chiesto un risarcimento da cinquecentomila euro per ciascuno dei parenti costituiti. La pubblica accusa, invece, ha indicato la condanna ad un anno di reclusione. Alla fine, però, il giudice Stilo ha scelto di assolvere l’imputato.
