Gela. “Una falsa apertura arrivata dalla maggioranza, ma in ogni caso si vada avanti con le nomine istituzionali e si operi nell’interesse della città”. Il consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici non dà molto credito alla “buona volontà” dei pro-Greco di garantire posti istituzionali anche al drappello d’opposizione, ma velatamente prende le distanze dalle richieste dell’Udc, che con Salvatore Incardona ha chiesto la vicepresidenza del consiglio comunale. “Personalmente non comprendo alcune dichiarazioni di colleghi consiglieri o di partito che con pacata ostinazione – spiega – ambiscono o propongono per sé stessi o per altri consiglieri della minoranza, cariche istituzionali di competenza esclusiva della maggioranza”. Bennici non nega neanche che ad incidere sulle tensioni ci sia la mossa del ricorso che verrà portato avanti dallo sconfitto Giuseppe Spata. “I ricorsi seguono altri binari ed altre procedure – aggiunge – se non ci sono state irregolarità nella presentazione delle liste , nessuno ha nulla da temere. D’altra parte oggi correttamente la legge elettorale dà i numeri al sindaco eletto per andare avanti per l’attuazione del programma illustrato ai cittadini.
Per l’opposizione il compito di vigilare e possibilmente contribuire al rilancio di Gela senza steccati e senza preconcetti”.
L’esponente di Fratelli d’Italia non ne fa una questione di cariche, anche se ha appoggiato il nome di Gabriele Pellegrino come vice del presidente Salvatore Sammito. “La città pretende risposte e senza indugio bisogna procedere alle nomine istituzionali ed alla costituzione delle commissioni consiliari affinché i consiglieri si possano mettere a lavoro , possibilmente in sinergia con il sindaco e la sua giunta. Se la maggioranza, come nelle migliori democrazie, onora l’opposizione di cariche istituzionali ben venga, in un contesto di leale collaborazione nell’ambito dei rispettivi ruoli, scegliendo liberamente tra le personalita’ presenti in consiglio comunale – conclude – se invece vuole procedere nominando consiglieri della stessa maggioranza, è anche questa una scelta possibile e democratica. Oggi la cosa più importante è essere celeri, avviando il governo della città senza ulteriori ritardi e senza attribuire ormai ad altri tale eventuale responsabilita’ che sarebbe solo pretestuosa”.