Gela. Probabilmente, ci saranno nuovi incontri, nei prossimi giorni, per tentare di chiudere il cerchio della nomine in giunta, dopo quella alla guida della Ghelas multiservizi. L’ufficializzazione degli ingressi a Palazzo di Città, secondo fonti vicine all’amministrazione, è fissata per martedì. Ieri, il deputato regionale di Forza Italia Michele Mancuso, uno dei perni politici dell’alleanza del sindaco Lucio Greco, ha fatto però chiaramente capire che il quadro deve essere meglio valutato. Non ci sta a ragionamenti che taglino fuori il suo gruppo politico. L’ingresso di due nuovi assessori, le voci che si susseguono da mesi danno avanti Cristian Malluzzo e Giuseppe Licata, non sembrano incidere sugli assessori attualmente in carica. Hanno praticamente la certezza che le loro deleghe verranno riviste. “Le voci? Non danno alcun fastidio – dice Ivan Liardi – nominare gli assessori e attribuire deleghe sono prerogative del sindaco. Perdere i lavori pubblici? Io mi occupo anche di urbanistica, annona e polizia municipale. Si lavora senza sosta e sarà difficile continuare così. Una ridistribuzione agevolerà tutti”. Secondo quanto emerge, la delega ai lavori pubblici potrebbe andare a Giuseppe Licata, sempre che l’ex assessore, ora vicino al gruppo del presidente della Regione Nello Musumeci, entri effettivamente a far parte della squadra di Greco. In realtà, anche un’altra delega, attualmente gestita da Liardi, quella all’urbanistica, potrebbe passare di mano. Sarebbe destinata, se le voci venissero confermate, all’altro papabile assessore, l’ex consigliere Cristian Malluzzo, sostenuto da “Un’Altra Gela”.
“Non so quando verranno nominati i nuovi assessori – aggiunge Liardi – sarà il sindaco a decidere”. Oltre alle competenze gestite dall’avvocato Liardi, i nuovi ingressi potrebbero portare a rivedere alcune deleghe assegnate al vicesindaco Terenziano Di Stefano e all’assessore Grazia Robilatte.
Altroché allargare la Giunta se Lucio Greco ha veramente a cuore le sorti di Gela, deve azzerare tutta la Giunta e formarne un’altra, sostanzialmente con persone competenti e capace, senza l’indicazione e pretese di nessuno .