No Peos, sindaci e associazioni decidono a Licata azioni di lotta: basterà?

 
0

Gela. Contro il parco eolico off-shore (Peos) che il governo Monti ha autorizzato nel golfo di Gela, a 4 miglia dalla costa, si sono riuniti, oggi a Licata i rappresentanti degli enti locali che aderiscono al «Coordinamento di lotta» e le associazioni «No  Peos».  

 In attesa che il Tar di Palermo si pronuncia sui tre ricorsi e sulla richiesta di sospensiva presentati dal comitato, i partecipanti alla riunione hanno deciso di organizzare un convegno nazionale di studio, di sensibilizzazione e di mobilitazione sui danni paesaggistici, ambientali e turistici dell’impianto eolico.    A questa iniziativa ne seguirà un’altra che prevede una manifestazione popolare con corteo e comizio finale. Date, ore e luoghi sono ancora da stabilire. La decisione verrà presa dopo che il Tar deciderà la prima udienza del ricorso dei «No Peos».  Il parco eolico del golfo di Gela prevede un investimento da 700 milioni di euro per realizzare 250 torri eoliche su un’area di circa 40 km quadrati con cui saranno prodotti 460 Megawatt di corrente elettrica.    Legambiente, pur dicendosi favorevole, «si batte per portare questi parchi off-shore ad almeno 12 miglia dalla costa, dove, grazie alla curvatura della terra, non sarà possibile vederli dalla terraferma».

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here