Niscemi. Almeno per il momento, potrà rimanere in città: i giudici del tribunale amministrativo di Palermo, infatti, hanno dato verdetto favorevole al ricorso presentato dai legali dell’attivista No Muos Nicola Arboscelli.
Decisione del tutto opposta, invece, per la sorte di Giuseppe De Maria. I due, entrambi impegnati sul fronte delle contestazioni al progetto militare statunitense in corso di realizzazione in contrada Ulmo, avevano ricevuto, lo scorso aprile, due fogli di via firmati direttamente dal questore di Caltanissetta Filippo Nicastro.
Davanti al provvedimento che li avrebbe costretti, inoltre, a non ritornare in città, hanno deciso di presentare ricorso davanti ai giudici del tribunale amministrativo di Palermo. In base alle ordinanze appena emesse dai magistrati, per Nicola Arboscelli mancherebbero i presupposti necessari a giustificare l’obbligo di lasciare la città e non farvi ritorno.
Stando ai giudici che, di conseguenza, hanno bloccato l’efficacia del provvedimento rilasciato dagli uffici della questura: Arboscelli, durante i blocchi stradali finiti nel mirino degli accertamenti, non avrebbe esercitato alcuna resistenza attiva. La sua sarebbe stata solo una forma di contrapposizione passiva alle forze dell’ordine.
L’efficacia del foglio di via, invece, è stata confermata per Giuseppe De Maria. I magistrati hanno ritenuto del tutto insufficienti gli elementi presentati dai suoi legali.
Dal ricorso, infatti, non si individuerebbero i motivi idonei a giustificare la sua partecipazione ai blocchi. Solo fra qualche mese i giudici entreranno nel merito dell’intera vicenda. La prossima udienza è stata fissata per luglio ma del prossimo anno.