Gela. L’ultima settimana di campagna elettorale si preannuncia sempre più aspra, almeno sul piano della tensione che si percepisce. Le squadre dei due candidati sono ormai definite, ma difficilmente ci sarà il classico confronto uno contro uno. Dall’entourage del leghista Giuseppe Spata, in attesa del comizio pubblico di oggi del “civico” Lucio Greco, giocano la carta dei toni bassi. “Confronto evitato? Non ci risulta – dice il consigliere riconfermato Salvatore Scerra che in questa fase fa da portavoce della coalizione pro-Spata – noi ci confrontiamo quotidianamente con la gente. Il nostro confronto è nei quartieri, con la società civile. Non ci interessa lo scontro da Far west. Non ci interessa illudere gli elettori promettendo cose che poi non si potranno fare”. Chiaro il messaggio lanciato da Scerra all’avvocato Greco, che invece in più occasioni ha sfidato Spata ad un confronto pubblico.
“L’altro candidato la mette sullo scontro e non ci piace – conclude – la nostra è una rivoluzione del buon senso, portata avanti da una squadra giovane che dialoga con la città. E’ il dialogo che è mancato per decenni. I toni accesi dell’altro candidato non ci piacciono. I duelli si fanno nei western di Sergio Leone”. Saranno gli elettori a decidere a chi spetterà la poltrona di primo cittadino.
Il sig. Scerra arrivato dal nulla…. Parla parla.. Ma perché il suo candidato a sindaco Spata non si confronta con Greco? Ah.. forse perché lo pseudo leghista non saprebbe che dire da solo senza gli aiutini da casa??