Gela. Niente voto sul debito fuori bilancio da oltre 200 mila euro, legato al risarcimento per un sinistro stradale. Niente voto sul debito. E’ scontro aperto tra un gruppo di consiglieri comunali e la giunta. Una sorta di Aventino per gli esponenti del Polo Civico, quelli di Adesso Gela, i grillini del Movimento cinque stelle, i rappresentanti del Megafono Maria Pingo e Giuseppe Guastella, ma anche gli indipendenti Carmelo Casano e Angela Di Modica, che hanno lascito l’aula in segno di protesta. Così, alla fine, è caduto il numero legale, con tanto di gettoni di presenza già riconosciuti. “L’amministrazione comunale, come al solito, non si assume responsabilità e non dice una parola”. E’ stata polemica fin dall’inizio della seduta proprio in merito al debito fuori bilancio da oltre 200 mila euro sottoposto alla valutazione d’aula. Carmelo Casano e Guido Siragusa hanno messo in luce l’eccessiva incertezza emersa rispetto ai criteri di pagamento del debito. “Va trovato un accordo con il creditore – ha ribadito Salvatore Scerra di Forza Italia – solo dopo si potrà procedere all’approvazione”. Per Giovanni Panebianco dell’Udc, il voto favorevole all’atto, con un pagamento integrale del debito, comporterebbe una differenza di trattamento rispetto a quei creditori che, invece, hanno già accettato un piano di rateizzazione delle somme. L’assessore Fabrizio Morello si è detto favorevole a sospendere il punto, in attesa di arrivare ad una transazione con i creditori. Assolutamente contrario alla sospensione del punto, l’indipendente Carmelo Casano. “La giunta deve ritirare l’atto, non possiamo assumerci altre responsabilità contabili”, ha detto rivolgendosi al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. I grillini del Movimento cinque stelle, a loro volta, hanno chiesto alla giunta di ritirare l’atto. Alla fine, l’aula ha bocciato la richiesta di sospensione mentre l’assessore Fabrizio Morello ha comunque scelto di non ritirare il punto all’ordine del giorno. Il dirigente Alberto Depetro ha cercato di rassicurare i consiglieri comunali. “Il parere negativo non è legato alla copertura finanziaria che c’è già – ha spiegato – è un debito prodotto da sentenza esecutiva, in quanto tale non può essere contestato”. Salvatore Sammito ha rotto il ghiaccio, annunciando il voto favorevole al debito. “Adesso – ha detto rivolgendosi ai colleghi che intanto lasciavano l’aula – vedremo chi causa un danno erariale all’ente”. Al momento della conta dei voti, però, il presidente Alessandra Ascia non ha potuto fare altro che constatare l’assenza del numero legale. Si tornerà in aula domani sera, per il terzo giorno consecutivo dall’inizio della settimana.