Gela. Niente accordo e niente numero legale.
Salta ancora il numero legale. A ventiquattro ore di distanza dal primo tentativo, nulla da fare per la scelta del nuovo vicepresidente del consiglio comunale. Non c’è alcuna intesa tra i gruppi in aula e il presidente di turno Carmelo Casano non ha potuto fare altro che dichiarare lo sciogliete le righe. Sia la dem Romina Morselli sia il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino hanno subito chiesto un rinvio della seduta, perlomeno a dopo la discussione della mozione di sfiducia. Una proposta, soprattutto quella della dem Morselli, che non ha trovato sostegno da alcuni esponenti del centrodestra. “Probabilmente – dice il consigliere del Pd – c’è qualcuno che ha interesse a quella poltrona, nonostante si debba ancora discutere la mozione di sfiducia al sindaco”. Tutti sono alla ricerca di una tela politica certa, sulla quale disegnare i nuovi rapporti di forza, anche tra i banchi d’aula. Niente da fare, però. Solo pochi consiglieri sono rimasti in aula. Un nulla di fatto che sembra solo il primo vagito di un lungo periodo di campagna elettorale, all’ombra di passaggi decisivi, dal bilancio di previsione 2017 alla mozione di sfiducia al sindaco.
