Gela. Rifiuti in strada, mancanza di luminarie e illuminazione pubblica spenta. Nel quartiere periferico di Settefarine il Natale sembra non essere mai arrivato, come del resto il servizio di raccolta dei rifiuti. A parlare di abbandono e degrado è don Giorgio Cilindrello, parroco della chiesa di San Sebastiano, impegnato da decenni in azioni a tutela degli ultimi ma, a suo dire, lasciato solo dalle istituzioni.
Quasi ad avvalorare le parole di sdegno espresse dal prete che opera a Settefarine sono i rifiuti non raccolti dagli operatori ecologici e abbandonati nel piazzale Suor Faustina, antistante la parrocchia del popoloso quartiere della periferia a nord della città.
“Siamo abbandonati – accusa don Giorgio Cilindrello – Da una parte dall’amministrazione comunale che pare avere dimenticato questo quartiere che invece, durante le elezioni, ospita convegni e riunioni politiche anche nella nostra chiesa. Dall’altra da chi deve raccogliere i rifiuti. Da qualche giorno sono apparsi cumuli di sacchi neri e indumenti usati a pochi metri dal cancello di ingresso alla parrocchia. Il piazzale sembra area franca per il servizio di raccolta dei rifiuti. Sicuramente la mancanza di illuminazione pubblica agevola l’azione di qualche incivile”. La parrocchia, che negli scorsi mesi era stata presa di mira da balordi che in sella ai loro ciclomotori avevano danneggiato il costruendo campetto di calcio, nel periodo estivo ha ospitato il grest speciale per soggetti affetti dallo spetro dell’autismo e quelli della scuola di via Fuentes.
DON GIORGIO,che ci vuole fare,purtroppo è cosi, ci sono parrocchie che sono nel cuore dell’amministrazione comunale, altre no_
In bocca a llupo speriamo che qualche consigliere si ricordi che esiste anche la parrocchia di SAN SEBASTIANO