Gela. Per ora, tutti concentrati sulla campagna elettorale e sul sostegno a Giuseppe Arancio.
L’ordine dalla segreteria. Della sfiducia al sindaco si parlerà solo dopo la direzione del partito. La segreteria cittadina del Pd ha disegnato la road map, da notificare a tutti i dem, a cominciare dai consiglieri comunali. Tutti avvisati, niente dichiarazioni pubbliche sulla vicenda sfiducia. A decidere, sarà il partito. “Nessun ordine – spiega il segretario cittadino Peppe Di Cristina – ho solo spiegato che fino a quando non ci sarà una decisione unanime della direzione, è inutile esporsi. La direzione? In questi giorni, abbiamo una serie di importanti appuntamenti elettorali a sostegno della candidatura all’Ars di Giuseppe Arancio, quindi credo che verrà convocata solo dopo queste iniziative”. I dem si guardano intorno, convinti comunque che la discussione sulla sfiducia al sindaco sarà solo la prova conclamata di un’eventuale intesa, che probabilmente Messinese si appresta a chiudere con il gruppo di centrodestra. Un passo che andrebbe a favorire proprio le strategie del Pd che avrebbe le mani assolutamente libere per dire sì alla mozione, attaccando a spron battuto proprio gli avversari di centrodestra che in aula, solo per onor di firma, potrebbero già presentarsi con l’accordo in tasca, ovviamente firmato anche dal sindaco Domenico Messinese. I dem uscirebbero dall’aula con la divisa di unica opposizione alla giunta, senza passare per quelli degli inciuci politici. Per ora, silenzio. Poi, si vedrà. Intanto, ieri sera, tutti a raccolta per l’inaugurazione del comitato elettorale del candidato Giuseppe Arancio.
