Nessuno ti aveva mai parlato di questo posto: ecco a Gela il luogo dove il tempo sembra essersi fermato
Scopri le dune fossili dei Macconi di Gela, cristalli di sale e un’oasi ornitologica-geologica straordinaria e rara nel cuore della Sicilia.

Un lembo di Sicilia meridionale apparentemente banale nasconde uno spettacolo geologico e naturalistico unico: le dune fossili dei Macconi di Gela, un ecosistema costiero straordinario affacciato sul Mediterraneo, dove geologi e ornitologi trovano un habitat irripetibile. Qui, antiche dune del Pleistocene pullulano di vegetazione psammofila e splendidi cristalli di sale, tra colonie di rarissimi uccelli che rendono l’area un gioiello naturalistico tutelato a livello europeo.
Dune fossili e cristalli di sale: un patrimonio geologico mozzafiato
Le dune dei Macconi sono un residuo vivo di un sistema dunale del Pleistocene superiore, fossile e consolidato, che conserva in superficie cristalli di sale portati dall’evaporazione delle falde. L’insieme rappresenta una pagina di geologia esposta all’aria aperta, abbinata a una riconosciuta forma di conservazione attiva all’interno del SIC/ZPS “Biviere e Macconi di Gela”. Il complesso sistema geomorfologico – dune, sabbia, sali, terreni carsici – attira studi approfonditi su evoluzione costiera, sedimentologia e scuole di geologia ambientale.
Paradiso ornitologico: la biodiversità che incanta
Nel cuore di quest’area si avvera il sogno di ogni ornitologo: la presenza di specie rare e protette come la violacciocca litoranea e il corriere piccolo (Calidris pygmaea), utilizzatori regolari del territorio per la nidificazione e il riposo. Oltre agli uccelli migratori, il SIC ospita un habitat floristico tipico delle coste sabbiose, con tamerici, canne e piante endemiche capaci di resistere all’inospitalità salmastra .
La vigilanza dell’Unione Europea trasforma l’intera zona in un laboratorio vivente: qui geologi, ingegneri ambientali e botanici collaborano per studiare dinamiche naturali e proporre soluzioni di tutela in scienze geoeambientali.