Gela. Allarme randagismo, l’amministrazione comunale si fa sorda e la commissione ambiente e sanità teme per la sicurezza dei cittadini. La dura presa di posizione della commissione. La commissione è delusa dal non–intervento del sindaco Domenico Messinese che “per risolvere la situazione disastrosa della città legata al randagismo ha, mediante un’ordinanza, scelto la via più semplice, quella appunto di vietare alle persone di recarsi a Montelungo per non essere aggredite dai cani randagi – dicono i componenti – piuttosto, sarebbe stato più corretto e sicuro prendere sin da subito dei seri provvedimenti per rimuovere il problema”. “Avevamo chiesto, alla presenza del servizio veterinario dell’Asp, una sede di anagrafe canina comunale. L’assessore Eugenio Catania – continuano – aveva promesso, come risulta dai verbali della commissione, che si sarebbe mosso per aiutarci a risolvere la questione. Le associazioni animaliste siamo state letteralmente abbandonate, tuttora non hanno avuto nessun aiuto di tipo logistico ed economico”. “Una delle soluzioni più giuste per ridurre il fenomeno – proseguono – sarebbe quella di portare avanti la questione della sterilizzazione e dell’adozione. Basterebbe semplicemente mettere in esecuzione ciò che è stato concordato, in passato, con le associazioni, però – concludono i componenti della commissione – non sappiamo se ciò mai avverrà”.
Molti gatti in strada. Inoltre, negli ultimi giorni, non si fa altro che parlare di randagismo felino. “In via Marco Polo, è stato soccorso un gatto in condizioni disperate – dice Francesca Collodoro responsabile Oipa – e lotta fra la vita e la morte. Se si fosse provveduto subito a soccorrerlo, avrebbe avuto molte più possibilità di sopravvivenza”.
