Gela. Per l’assise civica le prossime settimane, potenzialmente, dovrebbero essere dedicate ad un ulteriore ciclo di atti finanziari, quelli decisivi. Il rendiconto 2022 e il piano di riequilibrio sono le tappe annunciate dall’amministrazione comunale anche se le incognite sembrano dietro l’angolo. In commissione bilancio sono pervenute diverse variazioni, in gran parte con parere negativo dei revisori. Anche questo è un aspetto da non trascurare e che probabilmente si farà sentire nelle dinamiche dell’aula consiliare. “Non abbiamo alcuna notizia di atti finanziari come il rendiconto 2022 né di strumenti propedeutici come i riaccertamenti dei residui attivi e passivi – dice il presidente della commissione Pierpaolo Grisanti – io spero di poter essere smentito, ma come avevo già spiegato qualche tempo fa non vedo prospettive per l’approvazione di un rendiconto 2022 che ancora non c’è e lo stesso vale per il piano di riequilibrio. Senza rendiconto non si può lavorare sul piano di riequilibrio”. Grisanti non ha mai nascosto il suo scetticismo sulla strada intrapresa dall’amministrazione comunale che adesso ha avviato una verifica con Ifel, fondazione di Anci, per cercare di individuare spiragli verso il piano di riequilibrio, così da evitare il dissesto. “Ancora oggi, nonostante i tempi stretti dicano tutt’altro – aggiunge Grisanti – leggiamo dichiarazioni di sindaco e assessori che spiegano di un’attività in svolgimento volta ad evitare il dissesto. Io ritengo che non ci siano più i presupposti e che quindi l’ente vada verso il dissesto. I fatti dicono questo. Forse, il sindaco e i suoi fedeli scudieri sono impegnati in altro, magari nel rilasciare comunicati attraverso i quali attaccano tutto e tutti. Non mi pare che abbiano dato precedenza alle esigenze amministrative”. Grisanti fa capire che il suo partito, Fratelli d’Italia, e più in generale il centrodestra, attenderanno la “prova” dell’aula consiliare.
“Vedremo cosa arriverà in consiglio comunale e valuteremo con molta attenzione”, conclude. La strada per evitare il dissesto dell’ente non sembra per nulla in discesa e anche le incertezze sugli equilibri di bilancio non danno spunti favorevoli. L’amministrazione comunale si trova a fronteggiare una “tempesta finanziaria”, come l’ha definita il sindaco Greco, in un contesto generale assolutamente fragile, ora privo di un dirigente al bilancio (incarico per ora affidato ad interim al segretario generale Carolina Ferro).