Gela. “Un momento molto difficile”. Per il sindaco Lucio Greco, la fase che sta attraversando la città è tra le più complesse e mette a dura prova anche il rilancio amministrativo, varato negli ultimi mesi dello scorso anno. Non solo la pandemia da Covid, ma anche questioni ancora irrisolte, come il servizio rifiuti e l’emergenza sanità, preoccupano l’avvocato. L’attenzione è concentrata praticamente solo sulle tante allerte e anche la politica, per il sindaco, deve passare in secondo piano. “Collocazioni politiche? Non voglio neanche commentare. Mi astengo da ogni giudizio – dice – sono concentrato sui tanti problemi e sulle tante emergenze della città”. L’avvocato, un richiamo, anche piuttosto vibrante, lo fa agli alleati, a partire dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, che insieme al gruppo di “Una Buona Idea” sembra aver ripreso la strada dell’autonomismo, anche in vista delle prossime regionali. “Mi auguro che il vicesindaco non faccia più fughe in avanti – aggiunge Greco – in questa fase, non ci sono ragionamenti che riguardano la politica. Spero, che in tutti prevalgano il buon senso e la responsabilità”. Il primo cittadino non vuole sentire parlare di possibili collocazioni o di strategie, rivolte alle prossime scadenze elettorali, soprattutto se nella “lotteria” delle ipotesi finisce anche il suo nome. Non avendo mai formalizzato una scelta di appartenenza, la sua posizione viene spesso tirata in ballo, per eventuali approdi di partito.
“Come si fa ad ipotizzare collocazioni? Basterebbe valutare quello che è accaduto in parlamento, per l’elezione del presidente della Repubblica, per capire in che tipo di situazione siamo”, aggiunge. Greco rilancia la priorità, che è amministrativa e non politica. “Dobbiamo essere impegnati a governare la città, in un momento molto difficile. Mi rivolgo a tutti”, conclude. Probabilmente, il sindaco sa che con la corsa verso le regionali, che a breve si farà ancora più sostenuta, bisogna porre subito degli argini, evitando che la sua maggioranza e la stessa giunta si facciano trascinare da logiche di stretta politica, indebolendo il tessuto amministrativo, che deve già fare i conti con emergenze costanti. Per Greco, non è tempo di collocazioni politiche, in un’alleanza che tre anni fa si presentò come civica e che nel corso del tempo ha comunque ricevuto l’appoggio attivo, anche dei partiti.