Gela. Non ha rubato energia elettrica per la sua casa rurale ma è stato vittima degli errori commessi dagli operatori Enel. E’ arrivata l’assoluzione per un pensionato settantaquattrenne, finito a processo davanti al giudice Marica Marino. La vicenda riguarda un sopralluogo che venne effettuato nella sua casa rurale, dopo che lo stesso pensionato denunciò un furto e il danneggiamento del contatore. Gli accertamenti condotti dagli operatori Enel, però, l’hanno portato a processo. La difesa, sostenuta dall’avvocato Giovanna Cassarà, è riuscita a dimostrare la totale assenza di elementi a carico dell’anziano.
Non ci sarebbe stata alcuna manomissione del contatore ma solo il danneggiamento successivo ad un raid che mise a soqquadro quell’abitazione. Dopo il verdetto favorevole, il pensionato potrebbe decidere di agire proprio contro Enel.