Gela. Nell’autocarro nascondevano decine di reperti archeologici risalenti all’epoca greca. Una volante del commissariato di polizia di Gela ha bloccato il camion e denunciato due catanesi, uno dei quali con precedenti di polizia. Gli agenti hanno fermato l’autocarro nel corso di un posto di blocco, presso la rotonda in prossimità del palazzo di Giustizia. a fermato un autocarro recante la scritta “traslochi”, proveniente dalla SS117 bis. L’ispezione del cassone del mezzo ha consentito agli agenti di trovare una cassa di legno all’interno della quale, accuratamente riposti, avvolti in fogli di carta di giornali, vi erano decine di reperti archeologici, ciotole, vasi e anfore, ciotole, vasi e anfore ciotole, vasi e anfore verosimilmente risalenti a epoca greca.
I due fermati sono stati denunciati alla Procura per traffico di reperti archeologici e ricettazione. L’autocarro è stato sottoposto a sequestro perché veicolo utilizzato per commettere il reato. I reperti archeologici, sottoposti a sequestro, saranno affidati in giudiziale custodia a esperti individuati dalla Procura, al fine di attestarne l’autenticità, la provenienza e, eventualmente, procedere alla loro catalogazione.